DISMISSIONE ALLOGGI COMUNALI: LA VENDITA VA FATTA AGLI ASSEGNATARI A PREZZI CONCORDATI E I PROVENTI REINVESTITI IN NUOVE COSTRUZIONI DI ALLOGGI POLAR

Noi non siamo pregiudizialmente contrari alla vendita delle case popolari del Comune: anzi siamo favorevoli alla vendita agli inquilini che le abitano, e per questo la legge dello stato la L. 560/93 da dei parametri precisi per calcolare i valori e gli sconti a favore degli inquilini e per il successivo investimento dei ricavati.Siamo però assolutamente contrari alla svendita indifferenziata di tutto il patrimonio: questo si che potrebbe essere un fatto speculativo che offrirebbe spazio alle immobiliari per acquistare alloggi a prezzi bassi e per sfrattare le famiglie degli inquilini. Non ci vengano a raccontare frottole su alloggi vecchi che pesano sulle casse del comune: gli alloggi sono situati spesso in zone appetibili per la speculazione, che sarebbe pronta a fare operazioni come quelle fatte con le case ex INPDAP, acquistate a prezzi concorrenziali, poste in vendita con prezzi almeno raddoppiati e con lo sfratto pronto per il malcapitato inquilino. La gestione del patrimonio del comune di Benevento è onerosa per la cattiva gestione da sempre operata, dalle passate e dalla presente amministrazione, che hanno consentito troppo a lungo una morosità di carattere clientelare, condannata a parole ma consentita e favorita nei fatti, a discapito delle famiglie dignitose come ha evidenziato anche la Corte dei Conti, con un accumulo negli anni di una morosità per una cifra di 300 mila euro. A questo punto la nostra proposta per la vendita degli alloggi è chiara, netta e precisa : vendita degli alloggi in questione ai soli assegnatari che lo chiedono o loro familiari conviventi;prezzo di vendita di ogni singolo alloggio ai sensi della legge 560/93, con ulteriore abbattimento del 30%;i proventi derivanti dalla vendita devono essere reinvestiti in acquisto o costruzioni di nuovi alloggi per fronteggiare la carenza di abitazioni da destinare alle famiglie meno ambiente, di cui oggi c’è una forte domanda;massima tutela per chi non può acquistare in special modo per le famiglie disagiate, come portatori di handicap, ultra sessantenni, e famiglie con redditi bassi, chiedendo il rispetto della legge stessa.Per questo chiediamo da subito a questa Amministrazione e in primis al Sindaco la convocazione di un tavolo istituzionale: Sindaco, Assessore al patrimonio, Assessore al bilancio, Assessore alla casa e sindacati degli inquilini, per discutere sul piano della eventuale dismissione del patrimonio abitativo Comunale .SUNIA BENEVENTOIl segretario Provinciale Giuseppe Falzarano

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