Eletto a San Giorgio del Sannio il nuovo Consiglio Direttivo del MUSEO DEL CICLISMO. Paolo Serino confermato presidente.    

  Dopo il primo triennio, che possiamo chiamare di rodaggio, nei locali del Circolo Trieste in piazza Immacolata, domenica 12 febbraio si sono svolte le Elezioni per il nuovo Consiglio Direttivo dell’Associazione di Promozione Sociale MUSEO DEL CICLISMO di San Giorgio del Sannio e che possiamo considerare anche un confronto sulla sede del polo espositivo.

            In sala, insieme al presidente del Circolo Trieste Enzo Pedicino, c’erano anche il vicesindaco Maurizio Bocchino e l’assessora Giovanna Petrillo.

All’ordine del giorno l’elezione del nuovo Direttivo per il prossimo triennio e resterà in carica fino al 2025.

            Ha svolto il ruolo di Presidente dell’Assemblea il socio-fondatore Massimiliano Gaudino, mentre il compito degli scrutatori è stato affidato ad altri due fondatori dell’Aps, Arnaldo Pedicino e Giovanni Mirra.

Al voto hanno preso parte 25 dei 32 soci, che hanno designato presidente Paolo Serino mentre i consiglieri eletti risultano Damiano Caputo, Massimiliano Gaudino, Giovanni Mirra, Arnaldo Pedicino, Giuseppe Ricci, Alberto Soricelli ed Espedito Massimo Serino.

            Quindi il focus sul Museo, finito da tempo in un limbo.

            Paolo Serino ha fatto un excursus partito dall’idea proposta in seno al Veloclub fino all’costituzione dell’Associazione di promozione sociale e che la precedente amministrazione aveva deciso di concedere al Museo gli spazi al piano terra dell’ex Comune di piazza IV Novembre, ma con l’insediamento della nuova amministrazione è arrivato il cambio di rotta ed i locali assegnati sono stati oggetto di revoca.

Serino ha parlato dei diversi incontri con l’amministrazione comunale che, ad oggi, non hanno condotto a una soluzione.

            Hanno preso parte al dibattito in qualita di soci sia l’architetto Alberto Soricelli, sia l’ex sindaco Mario Pepe e l’avvocato Mario Collarile.

            Secondo Soricelli San Giorgio del Sannio merita la creazione del Museo se non altro per la tradizione che si porta dietro da tanti anni. Pepe ha sottolineato “la necessità di trovare una sede adatta, a costo di fittarla”, mentre per Collarile “l’apertura del Museo del Ciclismo” è un fattore da non sottovalutare e da trovare soprattutto prima che vadano dispersi i numerosi contatti e le importanti conoscenze di Paolo, già avute nel mondo del ciclismo”.

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