«è un’offerta generosa alla città», e che sarà «in campo almeno fino al secondo turno», perché non si ritirerà dalla corsa nemmeno se ci sarà un candidato dei centristi, anzi, «non vedo perché non potrei essere io». Infatti Mastella non si presenterà con una lista dei Popolari-Udeur, ma con una lista che porterà il suo nome, o una lista civica, perché lui si candida «fuori dagli schieramenti» ma senza spirito di rottura. Fa capire che potrebbe essere l’ago della bilancia, perché alle politiche «il centrodestra ha vinto per appena due punti a Napoli. E non sarà più così». Dal teatro Augusteo di Napoli a piazza Maggiore, nel cuore di Bologna. Qui è sceso in campo ieri Maurizio Cevenini, che i pronostici danno vincente non solo per il fatto di essere stato superfavorito alle primarie del centrosinistra, ma anche perché la sua resta la candidatura forte dopo che Duccio Campagnoli, ex assessore regionale ben visto dalla Cgil, si è ritirato. Gli altri candidati – Amelia Frascaroli e Benedetto Zacchiroli – sono infatti di profilo minore. E’ molto popolare, Cevegnini. Migliaia di matrimoni celebrati, un tifo appassionato per il Bologna (calcio), 4 mila preferenze alle comunali del 2009 e quasi 20 mila alle regionali di marzo fanno di lui un personaggio che può ben dire: «Mi candido per vincere».
adnkronos 9 ottobre 2010
ARTICOLI CORRELATI