ENNESIMO ARSENALE RINVENUTO

In prosecuzione dell’attività info-investigativa che ha condotto al recente rinvenimento di armi e munizioni nel comune di Forchia, infatti, anche stamane i Militari hanno fatto una nuova irruzione all’interno di un’abitazione privata, nel comune di Bonea, ove le accurate operazioni di perquisizione si sono concluse con il ritrovamento ed il sequestro di:una pistola semiautomatica, calibro 9×21 mm, marca Beretta, completa di (due) caricatori, ai successivi controlli risultata asportata il 10 agosto scorso all’interno di un’abitazione nel comune di Tocco Caudio; una pistola semiautomatica, calibro 8 mm, priva di marca, con canna modificata per calibro 7,65 mm, completa di caricatore;una pistola semiautomatica, calibro 8 mm, a salve (con tappo rosso);
una carabina ad aria compressa, calibro 4,5 mm, marca GAMO; centoundici proiettili calibro 7,65 mm, di cui 4 inseriti nel caricatore della pistola modificata a calibro 7,65mm; quattordici proiettili calibro 9 mm (da guerra), tutti inseriti in uno dei due caricatori della pistola calibro 9×21; ventidue proiettili calibro 8 mm, a salve; un proiettile calibro 38 mm special; due valigette per la custodia ed il trasporto di pistole e caricatori.Materiale occultato in parte sopra l’armadio della camera da letto (la pistola a salve e la carabina), nonché all’interno di un deposito di attrezzi agricoli annesso all’abitazione (in un bidone alla cui sommità vi era il mangime per i polli).
Perone Domenico – questo il nome del 34enne incensurato, proprietario dell’immobile – è stato perciò tratto in arresto per i reati di detenzione illegale di armi e ricettazione: l’uomo, di professione meccanico, dopo le formalità di rito è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Anche in questo caso si indaga a tutto campo al fine di chiarire la sua posizione (eventuale partecipazione attiva alla malavita organizzata locale ovvero semplice detentore di armi per conto di soggetti criminali), nonché di individuare la provenienza del materiale posto in sequestro.
Ancora una volta, dunque, si farà riferimento alla competente sezione balistica del RIS di Roma per dare una risposta a tali interrogativi e per accertare l’eventuale connessione a reati recentemente commessi.
 

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