GIUSTIZIA. MASTELLA: OK RIFORMA MA SU VIA SCELTA RESTO PERPLESSO

Tocca gangli costituzionali delicati, ci vuole dunque una doppia lettura di Camera e Senato piu’ un referendum confermativo”. Lo dichiara l’eurodeputato ed ex Guardasigilli, Clemente Mastella, intervenuto a ”24 Mattino” su Radio 24.

”Una forma di responsabilita’ dei magistrati ci vuole – analizza quindi Mastella -, quando e’ palese il fatto che la scelta di indagare e’ dettata da un pregiudizio o da moventi di natura ideologica. Penso al caso di de Magistris che mi mise sotto inchiesta a Catanzaro e la lettura finale del gip e’ stata che su di me non c’erano notizie di reato. Un magistrato che fa cosi’ ha bisogno di essere considerato responsabile, non solo in sede civile ma anche penale. Pero’ bisogna stare attenti perche’ se tu responsabilizzi poi il giudizio da parte del magistrato non e’ piu’ sereno”.

Sull’obbligatorieta’ dell’azione penale, Mastella osserva che ”e’ giusta ma spesso gia’ si procede a discrezione. Ci sono magistrati che indulgono a mandare avanti le cause di alcuni rispetto ad altri. Probabilmente, come avviene in altri Paesi europei, potrebbe essere il Parlamento a dare indicazioni sulle priorita’ da scegliere durante l’anno, con reati considerati piu’ macroscopici”.

Mastella conferma infine la propria candidatura a sindaco di Napoli, nonostante sia ancora sotto processo: ”Anche de Magistris e’ sotto processo – sottolinea Mastella -. Anzi, querelato da me, e’ da otto mesi che non si presenta alla commissione giuridica del Parlamento europeo per essere giudicato e andare in un tribunale. Lui dice agli altri di presentarsi in tribunale ma lui poi non si presenta, per essere molto chiari. Poi lui e’ rinviato a giudizio anche a Roma e l’altro giorno mi e’ arrivata una lettera per chiedermi se voglio costituirmi parte civile, cosa che ovviamente faro’. Come vede siamo due indagati napoletani”.

ASCA

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