“Il Femminicidio e la violenza sulle donne: la tutela giuridica ed i tratti personologici di vittima e carnefice”

Si è tenuto nel salone dell’ex carcere di Vitulano un interessante convegno organizzato dall’Associazione Cammino di Benevento in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Benevento e il Comune di Vitulano dal titolo: “il Femminicidio e la violenza sulle donne: la tutela giuridica ed i tratti personologici di vittima e carnefice”.

Dopo i saluti del Sindaco, Raffaele Scarinzi, è intervenuto  Alberto Mazzeo, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Benevento,il quale dopo i ringraziamenti all’avv. Giovanna Mazzone, organizzatrice dell’evento, e al primo cittadino nella qualità di Sindaco e avvocato , ha sottolineato  come l’evento programmato sia l’esempio della sana e costruttiva collaborazione tra istituzioni , associazioni e ordini professionali : la messa a disposizione delle strutture da parte delle istituzioni a servizio dell’avvocatura non può che contribuire ad aumentare il prestigio della categoria. Ha quindi evidenziato come il femminicidio, piaga da debellare,  abbia una indiscussa matrice culturale. Vi è la necessità di porre in essere azioni preventive e repressive da parte di professionisti esperti che forniscano un aiuto concreto alle vittime.

La dott.ssa Maddalena Vitalone,Componente della Commissione pari opportunità della Regione Campania,a fronte della necessità di rafforzare le misure di tutela nei confronti delle donne,  ha auspicato un maggior rispetto della donna, sia nella società che nell’ambito lavorativo, tanto da non dover essere più considerata oggetto di desiderio e sottoposta a condizionamenti. Ha quindi sottolineato come il progetto “La Panchina rossa”,  campagna di sensibilizzazione contro i femminicidi e in favore delle pari opportunità, costituisca  un  monito per la difesa dei diritti delle donne e contro il femminicidio. .

L’intervento di Camillo Cancellario, Avvocato del Foro di Benevento e Delegato della Cassa Forense  ha evidenziato come l’aiuto concreto alle vittime di femminicidio richiede un’elevata qualificazione dei professionisti e delle forze dell’ordine  .

La relazione del Vice Questore di Benevento, dott. Caruso, ha rimarcato l’importanza della comunicazione e dell’informazione sul tema, e ciò al fine di  aumentare il livello di consapevolezza nella popolazione. Troppe sono ancora le donne che non denunciano per condizionamenti esterni. Il problema è soprattutto di natura culturale e un’attività di prevenzione va fatta già nei primi anni dell’istruzione scolastica. Ha quindi elencato le varie iniziative poste in essere sul territorio per il contrasto al femminicidio, una, fra tante, l’istituzione di un camper nelle zone periferiche della città volto a raccogliere le denunce di violenza. Grossi passi in avanti sono stati fatti rispetto al passato allorquando non vi era alcun riferimento normativo  specifico, né soggetti specializzati alla repressione dei reati di violenza sulle donne.  Ha auspicato quindi che possa giungere a buon fine la proposta di legge della previsione di un codice rosso per la creazione di una corsia preferenziale per questi reati.

E’ stata poi ascoltata la testimonianza della sig.ra Vera Squatrito, mamma di Giordana , giovane vittima di femminicidio,  la quale ha evidenziato la necessità di un aiuto concreto, anche legislativo, da parte di tutte le istituzioni a favore delle vittime invisibili. L’avv. Ignazio Danzuso, legale della famiglia Squatrito, ha illustrato il caso di Giordana da un punto di vista tecnico- giuridico. Una nota di colore è’ stata aggiunta dal giovanissimo Mario Mazzeo, figlio del Presidente dell’Ordine degli avvocati di Benevento, il quale ha letto un proprio scritto sul tema del femminicidio. Ebbene il Convegno non poteva trovare migliore sintesi proprio nelle parole del piccolo Mario : “ la donna è una cosa sacra e gli uomini senza le donne non hanno futuro”.

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