LA LIBERTAS BENEVENTO OSPITE DELL’IIS ALBERTI. INCONTRO CON GLI STUDENTI DEL LICEO SPORTIVO

L’aula magna dell’I.I.S. G.Alberti di Benevento, ha ospitato l’incontro tra gli studenti del Liceo sportivo ed i rappresentanti della atletica leggera e della Libertas, storica società fondata dal presidente Gianni Caruso, che dal 1978 rappresenta a livello nazionale ed internazionale i colori di Benevento nella “regina degli sport”.
L’obiettivo dell’evento era quello di far riflettere i ragazzi su gli aspetti motivazionali della pratica sportiva, come antidoto contro i disturbi della sfera psichica, della dispersione scolastica e degli stati di ansia e stress.
Presenti oltre 70 studenti del triennio del Liceo sportivo Alberti, i quali hanno seguito con attenzione l’incontro, interagendo con i relatori per individuare gli sbocchi occupazionali che lo sport offre (pratica agonistica, gruppi sportivi militari, impiego nelle forze di polizia, personal trainer, allenatore, preparatore atletico, procuratore sportivo, fisioterapista).
Il dibattito è stato sapientemente moderato dal prof. Antonio Dente, docente di Lettere e coordinatore dell’indirizzo sportivo.
Ha introdotto i lavori il presidente provinciale della Fidal prof. Enzo Ciampi, istruttore federale di salto in alto, già campione ed allenatore di rugby. Subito dopo si sono susseguiti gli interventi degli altri ospiti.
Il prof. Franco Lonardo ha sottolineato l’importanza dello sport all’interno di tutte le scuole di ogni ordine e grado, che non può fermarsi alla conoscenza delle metodologie di allenamento, ma deve concretizzarsi nell’esercizio delle discipline sui campi di atletica leggera.
Ospite d’eccezione è stato Teodorico Caporaso (ex atleta Libertas) che ha partecipato a ben due olimpiadi nella 50 km di marcia, ma allo stesso tempo è un ricercatore e docente universitario alla Federico II di Napoli al dipartimento d’Ingegneria Industriale. Particolare interesse ha suscitato l’intervento del forte marciatore sannita, ancora in attività ed a caccia della qualificazione per le Olimpiadi di Parigi 2024. Teodorico (per tutti Teo) con il suo impegno testimonia ai giovani che è possibile praticare lo sport anche ai massimi livelli, in parallelo con l’impegno lavorativo ed addirittura con una docenza universitaria.
Molto interessante il contributo di Angelo Iannelli (già in forza alla Libertas) atleta delle Fiamme Azzurre e della nazionale Italiana, con 6 titoli italiani nei 3000 siepi, che ha rappresentato l’Italia in numerose manifestazioni internazionali. Il siepista sannita si è focalizzato sulle possibilità che i gruppi sportivi delle Forze Armate e di Polizia offrono agli atleti garantendo loro l’opportunità di allenarsi con passione ed impegno ed offrendo allo stesso tempo una solida occupazione lavorativa.
È stata poi la volta di Gennaro Varrella (ex atleta Libertas) attualmente in forza alla Caivano Runner, vice campione italiano assoluto per società, vincitore di tre Strabenevento e primatista master di categoria. Il fondista beneventano ha invitato gli studenti a scoprire la bellezza dell’atletica leggera in tutte le sue specialità, disciplina estremamente formativa per i valori che riesce a trasmette.
Di notevole importanza la partecipazione di Massimiliano Catalano (atleta Libertas), già maglia azzurra nella Nazionale italiana, campione italiano universitario nei 100 metri. Massimiliano, oggi manager aziendale esperto di digitalizzazione ed innovazione dell’imprenditoria, ha tenuto un corso di formazione, individuando gli aspetti motivazionali che permettono di raggiungere importanti risultati nella vita. Catalano ha spiegato che il fallimento non è una sconfitta, ma un momento a volte necessario per capitalizzare gli errori,  comprendere i nostri limiti e rimettersi in gioco.
L’augurio finale di tutti i partecipanti è stato quello di vedere presto terminati i lavori di ristrutturazione del campo Coni di Benevento, dove si sono formati giovani atleti, poi diventati uomini e donne degni rappresentanti dei valori più belli del nostro Sannio. Queste opportunità possono essere offerte alle nuove generazioni non soltanto con la presenza di idonee strutture, ma anche con il supporto alle società che giornalmente promuovono e praticano lo sport che è salute, cultura ed aggregazione e può essere praticato ad ogni età, nel rispetto dei limiti del nostro organismo.

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