Lavoratori ex consorzi. Per quali obiettivi si lotta?

Ma la rabbia dei dipendenti degli ex Consorzi è tanta e la protesta è giustissima.

Dopo cinque anni la vertenza inizia ad assumere aspetti non gestibili e drammatici: senza risorse da tanto tempo vengono meno lucidità e razionalità, purtroppo la classica guerra fra poveri porta tutti alla sconfitta.

Dopo cinque anni, di madornali errori e suicide divisioni, questa semplice lezione ancora non è stata ben compresa.

Lunedì un gruppo di lavoratori ha protestato davanti alla prefettura, ieri altri lavoratori hanno protestato occupando la Sala consiliare.

Prima ancora vi era stata l'iniziativa dei tre ex dipendenti attualmente in forza all'Asia.

Da ogni punto di vista, la misura è colma!

Sono certo che siete coscienti di ciò.

Per questo bisogna rimettere mano, immediatamente, su una vertenza che non ha pari in Italia, per durata e complessità.

E' palese che ciò è il frutto avvelenato di gravi errori commessi da tutti.

Però è arrivato il momento di cercare una soluzione soddisfacente per tutti i 123 lavoratori. La situazione sta diventando sempre più insostenibile, economicamente e psicologicamente. Con potenziali degenerazioni, che nessuno si augura e che è necessario prevenire.

Per questo chiedo una riunione urgentissima con voi.

Insieme dobbiamo trovare una soluzione e dare immediate e concrete risposte ad una domanda venata da disperazione per una condizione economica che ha impoverito fino alla stremo tante famiglie.

Bisogna ritornare in prefettura, quanto prima, dopo aver trovato una qualche soluzione almeno per alleviare e tamponare le attuali ristrettezze economiche.

La situazione è difficile e gravissima.

Proprio per questo bisogna intervenire immediatamente.

Sicuro di una pronta convocazione della riunione che si chiede, si porgono distinti saluti.

Piero Mancini.

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