Libera:”Ancora nessuna notizia del tavolo istituzionale riguardo il bene confiscato di contrada Olivola”

Nei giorni scorsi il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha annunciato  di aver chiesto al Prefetto,  Paola Galeone, di farsi promotore della costituzione di un tavolo istituzionale relativamente alla questione dell’immobile di contrada Olivola confiscato alla criminalità organizzata, “invitando i soggetti interessati – tra i quali certamente le associazioni di solidarietà sociale, la Regione Campania e l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – al fine di esaminare tutti gli aspetti della questione ed agevolare, anche in termini di sostenibilità economica, l’utilizzazione del bene da parte del Comune o una destinazione alternativa, così da conferire effettività al diritto della collettività di riutilizzare i beni sottratti alle organizzazioni criminali e di riaffermare il significato simbolico insito nella destinazione dei beni in questione per finalità istituzionali o sociali”.

Ad oggi, però, scrive Libera, non si hanno notizie in merito alla convocazione di tale luogo di discussione e di confronto. Eppure la vicenda del bene ex Ciotta, come giustamente ribadito dal sindaco di Benevento, porta con sé un alto valore simbolico rispetto al quale bisogna agire con celerità e attenzione, evitando di lasciare intentata qualsiasi azione e agevolando la massima partecipazione di tutti coloro – associazioni, movimenti, singoli cittadini – ritengono di poter dare un proprio contribuito per affermare un successo collettivo di tutta la comunità beneventana.

In questo senso il coordinamento di Libera a Benevento sta promuovendo una serie di incontri preparatori volti ad organizzare, proprio nei pressi del bene confiscati a contrada Olivola, una possibile tappa del Festival dell’Impegno Civile nato undici anni fa per promuovere il riutilizzo dei beni confiscati alle mafie e diventato una rassegna stabile, ideata dal comitato Don Peppe Diana di Caserta e dal coordinamento di Libera di Casera, di arte, musica, spettacoli ma anche riflessioni e denunce sociali che negli anni ha visto aumentare valore, partecipazione e raggio di azione.

Il tema di quest’anno è “Siamo in ritardo ma siamo ancora in tempo”, riprendendo il messaggio del manifesto degli Stati Generali delle Terre di don Peppe Diana.

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