Moralità, valori, competitività, senso di appartenenza, sembrano disegnare un quadro di altri tempi, assai lontani, quelli che appartengono all’Italia del dopoguerra, l’Italia orgogliosa e capace di concretizzare il miracolo economico della prima parte del XX secolo.Il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel suo apprezzato e sentito discorso di insediamento, ha indicato una serie di obiettivi fondamentali: lo sviluppo economico, la piena occupazione, la lotta alla delinquenza organizzata, una politica contro il degrado ambientale, la difesa dell’interesse nazionale. Un passo alla volta per riformare il nostro Paese.Il Presidente Sergio Mattarella – ha dichiarato Luca Ricciardi – dimostra di guardare lontano e di ragionare su un periodo medio-lungo per tentare di rilanciare l’Italia che da anni appare divisa e logorata da lotte e contrapposizioni assurde ed incoscienti di personaggi in cerca d’autore.E’ tempo di rimboccarsi le maniche. Bisogna ricominciare con una punta di orgoglio nazionalista partendo dal “Made in Italy”, puntando sulle potenzialità che hanno sempre caratterizzato il nostro Paese. Ai giovani capaci, moderni, valorosi e determinati, bisogna affidare la “rinascita” dell’Italia.E’ necessario – ha proseguito Luca Ricciardi – ritornare a fare la politica del territorio, ritrovando la strada maestra persa dopo il disfacimento progressivo dei partiti oramai scatole vuote. Il mio cuore batte per Benevento ed il Sannio dove sono nato, vivo con la mia famiglia ed opero in prima linea come imprenditore che si sforza ogni giorno per tenere in piedi un’azienda in una fase tremenda per l’economia generale. Ma non mollo!!Con l’orgoglio che ha sempre contraddistinto il popolo sannita e come giovane – ha concluso Luca Ricciardi – sento il dover continuare a guardare al futuro con entusiasmo ed ottimismo impegnandomi quotidianamente per non tradire quei valori che mi sono stati trasferiti da mio padre e dalla mia famiglia.
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