MASTELLA: “MI CANDIDO A SINDACO DI NAPOLI ANCHE SE BERLUSCONI NON VUOLE”

“Nemmeno se mi chiama lui, rinuncio alla mia idea”. Clemente Mastella si autoproclama primo candidato ufficiale a sindaco di Napoli. Né col centrodestra né col centrosinistra, con ci sta. “La mia non è una sfida taroccata, è un’offerta generosa alla città. Sarò in campo almeno fino al secondo turno”.
La presentazione avviene col solito bagno di folla al Teatro Augusteo di Napoli, come piace al leader dei Popolari per il Sud: più di mille persone, compresi gli immancabili disoccupati organizzati. Mastella cerca il confronto con il pubblico rispondendo alle domande che arrivano dalla platea. “Non ritirerò la candidatura a sindaco di Napoli neanche se ci sarà un candidato dei centristi, non vedo perché non potrei essere io”. E insinua il dubbio che potrebbe essere proprio lui l’ago della bilancia.
Da attore politico consumato, Clemente da Ceppaloni gioca ancora una volta d’anticipo puntando a sconvolgere i programmi dei due poli. Non fa mistero dei suoi programmi: non si presenterà con i Popolari-Udeur ma con una lista che porterà il suo nome, oppure una civica. La sua sarà una candidatura “fuori degli schieramenti”, ma non di rottura. Il leader dell’Udeur offre fin da ora la propria collaborazione alla futura amministrazione se non sarà eletto. “Se non riesco – assicura – metteremo a disposizione la nostra esperienza, Napoli è distrutta”.
Sullo sfondo del teatro scorrono le immagini di un video dedicato a Napoli. Il titolo è emblematico “Amm perz sulo ‘o tiempo” (abbiamo perso solo tempo). La metropoli denuncia i mali di sempre, anche se Mastella si assume le proprie responsabilità. A Napoli anche noi siamo stati maggioranza e abbiamo sbagliato, ma adesso basta. E lancia i nomi di chi chiamerebbe a fare l’assessore: da Fabio Cannavaro all’ex deputato Dc Guido D’Angelo, dal giornalista Ernesto Mazzetti al maestro Riccardo Muti. E se Fini, Rutelli e Casini lanciassero un’alleanza centrista per Napoli, chi sarebbe il sindaco? “Io, naturalmente. In caso contrario dovrebbero spiegarmi perché no”.
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. E’ il coordinatore vicario del Pdl napoletano Maurizio Iapicca a prendere posizione: “Suscita perplessità la sfida che ha lanciato l’onorevole Mastella, lasciando fuori dal suo ragionamento le questioni legate alle alleanze. Appare veramente strano – aggiunge – che il segretario dei Popolari per il Sud abbia voluto perdere un così importante appuntamento per lanciare un’improbabile sfida, e non, come ci saremmo aspettati, una strategia credibile e condivisibile, per archiviare diciassette anni di malgoverno della città”.

Roma, 14 ottobre ‘10 (Fuoritutto)

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