Osservatorio provinciale rifiuti, sollecito ai Comuni ad osservare legge ed impegni

Lo ha deciso la Giunta della Rocca dei Rettori, presieduta da Aniello Cimitile, su proposta dell’assessore all’ambiente Gianluca Aceto.Come si ricorderà, per far fronte alla insostenibile gestione dei rifiuti solidi urbani, che tanti problemi per la salute pubblica ha causato, oltre al crollo verticale dell’immagine della Regione su scala planetaria, il Governo, con proprio decreto legge n. 90 del 2008, tra l’altro aveva stabilito che i sindaci della Campania, attraverso le Province, erano tenuti ad inviare al Sottosegretariato per l’emergenza rifiuti i dati concernenti sia la produzione dei rifiuti solidi urbani e assimilati che alla relativa raccolta differenziata.Le Province, secondo un accordo stipulato nel luglio del 2008 presso il Sottosegretariato in Napoli, mettendo a disposizione la propria struttura tecnica ed organizzativa, debbono fare da interfaccia tra i comuni e le strutture governative. Le Province campane, il Sottosegretario di Stato e l’assessore regionale Walter Ganapini provvidero ad istituire l’11.11.2008 sia l’Osservatorio Regionale che gli Osservatori provinciali dei rifiuti: si tratta di due progetti-pilota per tutto il territorio nazionale, finalizzati a scongiurare la crisi del servizio raccolta. Compito dell’Osservatorio, su scala provinciale, prima, su quella regionale, successivamente, è quello di raccogliere in via informatica ogni trenta giorni in una Banca dati le comunicazioni comunali relative al servizio nel territorio da loro amministrato. L’obiettivo posto dalla legge, come si sa, è quello di giungere al 25% di raccolta differenziata nel corrente anno, al 35% nel 2010 e al 50% nel 2011. L’Osservatorio della Provincia di Benevento, collaudato in data 13 novembre, ha dimostrato di lavorare ottimamente sia in quanto alla rete infrastrutturale immateriale che al software, tanto che il Sottosegretario espresse ufficialmente all’assessore provinciale Gianluca Aceto il compiacimento per il lavoro svolto negli adempimenti amministrativi e nel metodo di lavoro posto in essere per far avviare la rilevazione.Purtroppo, nonostante ciò, alcuni Comuni del beneventano risultano inadempimenti non trasmettendo all’Osservatorio le informazioni richieste: sono in realtà, circa trenta le Amministrazioni non in regola. Pertanto, la Provincia, nel rinnovare il pressante invito ai Comuni al rispetto della legge e degli impegni assunti, ha disposto, quale misura più persuasiva, il “congelamento” dei trasferimenti finanziari diretti per quanti non dovessero provvedere alle comunicazioni di legge.

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