PROGETTO FORMATIVO PER CULTURA D\’IMPRESA

 

Erano presenti nell’aula Convegni di Palazzo Colarusso della cittadina fortorina l’assessore provinciale alle politiche formative, Annachiara Palmieri, e il Presidente Francesco Cocca della Fondazione voluta ed intitolata al top manager USA originario di San Marco dei Cavoti; la presidente della Associazione Piccole Imprese, Diodora Costantini; i funzionari Giorgio Catalano, della Banca Popolare di Novara, e Lucio Fiorilli, della Unicreduit Banca di Roma, gli alunni delle quinte delle Superiori di Circello, San Bartolomeo in Galdo e San Marco dei Cavoti e rispettive succursali; i rappresentanti di altri istituti Superiori del Sannio. 

La formazione di uno spirito imprenditoriale sin dai banchi di scuola, riservata com’è agli allievi delle quinte delle Scuole della Secondaria Superiore, in questa sua prima fase applicativa coinvolge i soli allievi dell’area montana fortorina, ma, come ha assicurato l’assessore Palmieri, a seguito di una precisa istanza presentatale da alcuni docenti della Valle telesina, si sta valutando la possibilità di estendere il progetto a tutto il territorio provinciale sin dal prossimo anno.

Il percorso formativo, che parte il 1° febbraio prossimo, vuole contribuire a superare la marginalità economica del territorio montano e sollecitare le migliori potenzialità lavorative ed imprenditoriali dei giovani delle aree interne anticipando i tempi d’intervento sul territorio che la Fondazione Lee Iacocca persegue, secondo Statuto, rivolgendosi a giovani laureati con l’Alta Formazione, cioè la specializzazione post-laurea.

Il progetto, ha detto la Palmieri nel corso della presentazione, ha come obiettivo generale quello di promuovere e motivare la coscienza dello sviluppo d’impresa tra le nuove generazioni, ancora impegnate nel completamento degli studi superiori, educandole alla cultura d’impresa e del lavoro autonomo o dipendente. Il percorso formativo, ha continuato l’assessore, si colloca nel contesto delle politiche dell’Amministrazione presieduta da Cimitile, per le aree a forte ritardo di sviluppo e afflitte dalla desertificazione sociale, come appunto il Fortore.

D’altro canto, ha affermato il presidente Cocca, la gravità della situazione socio- economica nell’area interna del Fortore richiede maggiore coraggio e nuove strade per dare un futuro dei giovani sul loro stesso territorio, rivitalizzando, ha proseguito il presidente, quelle attività imprenditoriali oggi in crisi, sebbene di eccellenza, che il Fortore vanta: l’istituzione che Lee Iacocca ha dedicato proprio ai giovani non poteva non accettare la sfida proposta dalla Provincia.

I funzionari della Unicredit e Popolare di Novara hanno assicurato l’interessamento dei rispettivi Istituti a dare vita ad un percorso per il finanziamento delle idee di imprese che dovessero nascere nel corso dell’attuazione del progetto.

In concreto, si vuole aiutare la nascita e lo sviluppo di nuove aziende territoriali ad opera di studenti delle Superiori seguiti durante tutta la fase di start-up, dalla costituzione dei gruppi di lavoro, alla scritturazione del Business Plan, alla costituzione prima di un’associazione e, in seguito, di una nuova impresa.

Il Percorso formativo consiste nella selezione di studenti potenzialmente interessati ad aprire nuove attività imprenditoriali e nel successivo avvio dei prescelti, secondo criteri oggettivi e a ragione della loro motivazione personale, a 36 ore supplementari di offerta formativa (di cui: 12 ore di lezione, 20 ore di esercitazione e 4 ore di valutazione finale). La valutazione attitudinale e delle competenze acquisite da ciascun studente porterà quindi a costituire due gruppi di giovani: gli “aspiranti imprenditori” e gli “aspiranti dipendenti”. Per ciascuno dei due gruppi il progetto prevede altre ore di lezione e di esercitazione. Infine, una volta conseguita la Maturità (che ovviamente resta l’obiettivo primario della loro frequenza scolastica), gli studenti coinvolti parteciperanno a lavori  di gruppo ed alla costituzione di alcune “associazioni no-profit”, che saranno gestite dagli studenti aspiranti imprenditori, mentre gli aspiranti dipendenti vi presteranno la loro opera. Al termine dell’intero percorso è previsto un convegno destinato a far conoscere i risultati conseguiti: nel corso dello stesso saranno anche premiati i migliori partecipanti. Questi avranno l’opportunità di accedere direttamente al mercato del lavoro. Il premio, infatti, consisterà in un contratto di lavoro a tempo determinato per il vincitore o la vincitrice del gruppo con orientamento al lavoro dipendente. Per il vincitore o la vincitrice appartenente al gruppo dei partecipanti orientati al lavoro autonomo, il premio consisterà invece nell’affiancamento di appropriati esperti, tra cui gli esperti IBAN, nella effettiva creazione della nuova impresa e del suo successivo sviluppo. L’affiancamento sarà di tipo organizzativo, gestionale, legale e finanziario fino alla costituzione formale della nuova impresa e potrà continuare per sostenere il desiderato sviluppo per un periodo temporale da definire di volta in volta. 

 

Archivio

ARTICOLI CORRELATI