Province: Mattarella, ‘completare riforma evitando vuoti e incertezze’

L’Aquila, 10 ott. (Adnkronos) – “Diverse riforme sono intervenute nei decenni. Fino all’ultima, del 2014, che ha ridimensionato ruolo e funzioni delle Province in previsione di un riassetto costituzionale degli Enti locali, che poi non si è compiuto perché non ha ricevuto il necessario consenso degli elettori. Le norme attualmente in vigore, che disegnano strutture e ambiti delle Province, sono legate, in definitiva, a una transizione interrotta e anche per questo, indipendentemente dai giudizi sul merito del percorso allora ipotizzato, creano vuoti e incertezze che non possono prolungarsi, rischiando che cittadini e comunità paghino il prezzo di servizi inadeguati, di competenze incerte, di lacune nelle funzioni di indirizzo e coordinamento”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a L’Aquila in occasione dell’Assemblea delle Province.

“La Costituzione -ha rimarcato il Capo dello Stato- richiede di essere applicata. Avete posto al centro di questa vostra assemblea la prospettiva di ‘nuova Provincia’, con identità e competenze più chiare, con un ruolo propulsivo su alcuni temi e, ovviamente, con le risorse conseguenti e con autorevolezza democratica -per poterli esercitare al meglio. Ora questa proposta è offerta al confronto avviato in Senato, sulla base di disegni di legge presentati da diversi gruppi e di un testo unificato adesso all’esame della commissione Affari costituzionali”.

“La composizione politica plurale, e la responsabilità comune, dell’Unione delle Province d’Italia può fornire al Parlamento elementi preziosi di esperienza e di conoscenza. Le istituzioni, la loro architettura, la loro qualità sono cruciali per assicurare rispetto dei principi costituzionali e per adempiere al dovere di ‘rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale’ che ‘impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione’ alla vita del Paese, come recita l’articolo 3 della Costituzione. La Provincia, le Province nel loro insieme, possono e devono partecipare a questo essenziale compito di coesione sociale. Sarebbe un grave errore -ha concluso Mattarella- affidarsi soltanto alla forza inerziale della crescita quantitativa delle aree metropolitane e degli insediamenti produttivi, collocati nei nodi delle principali reti logistiche e di comunicazione”.

ARTICOLI CORRELATI