Punti di……….. svista: a Peppino De Lorenzo instancabile ascensorista.

Ad ogni piè sospinto, ad ogni “puzza” annuncia scalate più o meno immediate di quel fabbricato.
Lì va a trovare i PM per una chiacchierata più o meno importante.
Peppino, Peppino……cantava il Venditti romano, facendo ad entrambi il verso, figlio dell’amore è da tempo che ti esorto ad una maggiore tranquillità, ad un parsimonioso uso dell’ascendere quelle scale.Lo so fremi per i soprusi subiti in quest’ultimo decennio in particolare, lo so vorresti vedere, alla Tottò tutti “in galeraaaaaaa”.
Ma non credo che questo tuo affannare alla fine possa produrre qualcosa oltre il ragionevole, da parte degli occupanti di quelle stanze del Palazzaccio,  pensiero.
Loro hanno l’obbligo (e lo ripeto) dell’azione penale, loro spetta la decisione di inquisire, loro spetta di avanzare ai Gip richieste più o meno restrittive.
L’assillarli con visite quotidiane, assalirli con tesi più o meno probanti alla fine potrebbe metterli anche in imbarazzo.
Il tuo movimento, non alla De Piscopo, non è certamente lento e cadenzato, ma spesso dettato da, passamelo,” furia di vendetta”. Questa, la vendetta, e credo che tu lo sappia, va gustata fredda!
Il tuo movimento frenetico alla fine come il motto cinese rischia di far felice il nemico che potrebbe ritorcersi contro. Ed è questo che non mi andrebbe giù, caro amico.

Geppino Presta

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