Punti di svista……….: le capriole del Pdl a Palazzo Mosti!

In pratica dopo il famoso “predellino” e la nascita del Pdl anche a Palazzo Mosti tutti e tre i gruppi si sono “unificati”.Ora però le recenti vicissitudini con la sortita di Fini e la nascita della corrente Futuro e Libertà hanno creato non poca confusione all’interno del gruppo che siede alla destra del presidente Izzo nell’emiciclo consiliare. Faccio un po’ di conti: erano 14 non tanto giovani e non tanto forti, appiattiti per oltre mezza legislatura sugli slanci all’”amarcord” di Nicola Boccalone, negli ultimi tempi ad una decina di loro non sono piaciute le esternazioni e le scelte della coordinatrice provinciale. E sulle posizioni di quest’ultima si sono ritrovati solo quattro consiglieri. Ora c’è un assurdo consiliare nel gruppo: la maggioranza dei consiglieri(dieci) fa parte del gruppo del Pdl che ha anche un capogruppo votato alla unanimità da tutti e quattordici. Ma i quattro consiglieri (Reale, Bocchino, Di Pietro e Capezzone) in pratica si sono ritrovati senza gruppo, fuori dal mucchio, non adeguandosi ovviamente alle direttive del gruppo di maggioranza. In pratica come suol dirsi a Benevento “ i caldi dentro e i freddi fuori” o mi sbaglio? Un paradosso, ma anche una constatazione che quelle percentuali del 70 e 30 % con le quali furono annesse e distribuite le cariche nel Pdl in molti casi non hanno tenuto conto delle realtà locali e, probabilmente, all’interno del partito tutti non avrebbero sofferto “pene di potere” (occulto?) e quantomeno avrebbero, forse probabilmente,anche incidere di più su di una maggioranza a palazzo Mosti che in queste ore sembra attorniata, più che da bus urbani, da fameliche  pulci.

Geppino Presta

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