Quattro notti, difensori in campo

 Una memoria che si rivolge non solo al pubblico ministero, ma anche al Giudice delle indagini preliminari che dopo le decisioni del Pm dovrà pronunziarsi sui rinvii a giudizio». Così Vittorio Fucci, uno dei difensori di Sandra Lonardo e del figlio Elio Mastella, che figurano tra i ventidue indagati per le irregolarità nell’ambito della gestione dell’Associazione «Iside nova», che ha organizzato per anni in città la notissima rassegna «Quattro notti e più di luna piena». Il legale ha ribadito l’estraneità dai reati contestati dei suoi assistiti. Lo aveva fatto già venerdì sera sostenendo che «Sandra Lonardo ed Elio Mastella sono assolutamente tranquilli, convinti che l’iter processuale proverà la loro totale innocenza essendo le contestazioni destituite di fondamento». Venerdì infatti sono stati notificati ventidue avvisi di c+onclusione delle indagini agli indagati emesse dal sostituto procuratore della Repubblica Antonio Clemente. Gli indagati hanno posizioni processuali differenziate. Si va infatti dalla contestazione del reato di estorsione, alla truffa, al favoreggiamento e alla turbativa d’asta. A Sandra e Elio Mastella, in sostanza, vengono contestate, in qualità di responsabili di «Iside Nova», le presunte pressioni effettuate nei confronti dei commercianti che partecipavano alla kermesse. Posizioni processuali diverse per gli altri indagati e che fanno riferimento ai vari ruoli che hanno ricoperto nell’organizzare le manifestazioni «Quattro notti e più di luna piena» nelle edizioni che vanno dal 2005 al 2007. Si tratta infatti in prevalenza di titolari di aziende che operano nel settore dello spettacolo e di funzionari preposti alle verifiche delle varie procedure riguardanti contabilità e fatture. Ora gli indagati hanno venti giorni per presentare memorie difensive documenti e chiedere di essere ascoltati. Per diversi degli indagati in queste ore c’è l’individuazione del difensore e quindi della massa a punto della linea difensiva. Poi il pubblico ministero deciderà sulle richieste di rinvio a giudizio e quindi tutto il procedimento passerà al vaglio del Gip. Fucci esclude che Sandra Lonardo e il figlio Elio in questa fase chiedano di essere ascoltati dal pubblico ministero. L’inchiesta era scattata su esposti presentati da vari esponenti politici cittadini. La Digos avuti gli esposti aveva poi raccolto numerosi documenti presso gli uffici del Comune e nell’abitazione dello stesso Giordano. Una indagine condotta sempre dal sostituto procuratore della Repubblica Clemente. Poi le indagini sono proseguite per altri due anni e venerdì mattina sono partite a cura della Digos le notifiche agli indagati. Alcuni avevano già designato i loro legali: oltre a Vittorio Fucci, ne fanno parte Franco Leone, Umberto del Basso De Caro, Pierluigi Pugliese, Domenico Ciruzzi e Gianluca Del Vecchio, gli ultimi due assistono un altro indagato, il direttore della rassegna Renato Giordano

IL MATTINO del 29 Novembre 2010

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