Resoconto lavori del Consiglio Provinciale

Prima quella del consigliere Ricciardi del gruppo PDL relativa alla concessione di contributi al comune di Ceppaloni per la realizzazione di manifestazioni culturali. Il consigliere ha lamentato una presunta mancanza di trasparenza nella concessione dei predetti contributi ed una scarsa chiarezza circa la qualità delle iniziative. Ha risposto l’assessore Carmine Valentino, il quale ha preliminarmente ricordato che le spese per le iniziative culturali sono state decurtate di quasi il 50% rispetto al precedente esercizio finanziario ed ha poi illustrato i provvedimenti che sono alla base per la concessione dei contributi previa la rendicontazione delle spese sostenute e la descrizione delle attività svolte. Il consigliere si è dichiarato insoddisfatto, anche se ha colto una discontinuità amministrativa rispetto alla amministrazione precedente, intervenuta però, ha specificato, solo grazie alla azione amministrativa, nel segno della qualità, dell’opposizione. Rinviate alcune interrogazioni sulla viabilità per l’assenza dell’assessore Forgione, è stata discussa quella del Consigliere Capasso del gruppo PDL relativa agli interventi strutturali e non per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Provincia di Benevento.Secondo l’interrogante, manca a monte una pianificazione nel campo del dissesto idrogeologico, per cui si interviene sempre in emergenza a seguito di frane e smottamenti. Secondo Capasso, molti programmi realizzati in passato dalla stessa Provincia si sono tradotti in una frammentata ripartizione di finanziamenti a pioggia che non risolvono dal punto di vista strategico il problema a monte. La Provincia, ha precisato Capasso, nel passato ha dato corso ad alcuni interventi quali la “Carta delle frane” che però erano già contenute nelle Carte del rischio idrogeologico, fondamentali strumenti d’intervento già stati codificati dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Oggi, invece, a suo giudizio, occorre aiutare i comuni a recepire i dati di pianificazione: per questo è necessario il Piano di coordinamento territoriale provinciale, ma allo stato esso non è, a suo giudizio, nemmeno stato impostato. Infine, Capasso ha richiesto che almeno siano messe in condivisione alcune banche dati di informazioni scientifiche e notizie sul dissesto.L’Assessore Gianluca Aceto ha risposto facendo presente che l’80% del territorio sannita in condizioni di dissesto per cui è inevitabile avere sempre emergenze. Per la valutazione della pericolosità devono essere redatti, a giudizio di Aceto, una serie di documenti analitici, consistenti in carte tematiche eventualmente associate con banche-dati, che contengano i principali elementi previsionali. E’ intenzione dell’ente Provincia, ha aggiunto Aceto, dedicare ai temi della ricerca e della elaborazione dati una parte centrale delle attività del Centro di Diagnostica ambientale – Scuola di Alya Formazione in corso di ultimazione nel complesso del MUSA, del quale si stanno programmando i contenuti. Va ricordato inoltre che recentemente, su iniziativa dell’assessore delegato la Provincia ha istituito la Sala operativa per il servizio della Protezione Civile ubicata presso la Prefettura di benevento. Nei prossimi mesi il servizio andrà in funzione rappresentando un notevole passo in vanti per la gestione delle emergenze – ha così concluso l’assessore. L’interrogante Capasso si è dichiarato insoddisfatto.A questo punto il Consiglio ha sospeso i propri lavori su richiesta del consigliere Izzo.

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