REVOCATO OBBLIGO DIMORA A SANDRA LONARDO

Soddisfazione per la revoca dell’obbligo di dimora a Sandra Lonardo è stata espressa dall’avvocato Titta Madia, che con l’ avvocato Severino Nappi assiste il presidente del consiglio regionale della Campania. In particolare Madia si è detto contento per la doverosa sollecitudine della Procura di Napoli che ha svolto tutti gli accertamenti utili per chiarire la posizione della signora Lonardo”. La Lonardo quindi domani “potrà essere al suo posto al consiglio regionale”.Nell’ordinanza del gip, notificata oggi alla Lonardo, viene dichiarata l’inefficacia della misura dell’obbligo di dimora che era stata emessa nei giorni scorsi dal Tribunale del Riesame di Napoli. Il provvedimento del Riesame, poiché si riferisce a una misura di un giudice che si era dichiarato incompetente (il gip di Santa Maria Capua Vetere Francesco Chiaromonte), perde infatti la sua efficacia al termine dei venti giorni, se non viene rinnovato – dal giudice competente, in questo caso il gip di Napoli. Al gip Alfano i magistrati della procura di Napoli – il procuratore Giovandomenico Lepore, il procuratore aggiunto Giuseppe Maddalana e il sostituto Francesco Curcio – non hanno trasmesso alcuna richiesta cautelare per la Lonardo, ribadendo la posizione assunta già nell’udienza davanti al Riesame, quando i pm sottolinearono che erano cessate le esigenze cautelari. Sono attualmente in corso le notifiche degli altri provvedimenti adottati dal gip Alfano nei confronti di persone coinvolte nell’inchiesta in cui è indagata la Lonardo e l’ex guardasigilli Clemente Mastella.

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