Rifiuti in Campania: indagato Bassolino Arrestati Marta De Gennaro e Catenacci

Complessivamente sono 14 arresti e numerose perquisizioni nell’ambito di una indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli, per associazione a delinquere, truffa e reati ambientali. Nel corso delle indagini è stata accertata l’esistenza di un accordo illecito tra pubblici funzionari e gestori di impianti di depurazione campani che ha consentito, per anni, lo sversamento in mare del "percolato" (pericoloso rifiuto liquido prodotto dalle discariche di rifiuti solidi urbani), in violazione delle norme a tutela dell’ambiente. Il percolato veniva immesso senza alcun trattamento nei depuratori dai quali finiva direttamente in mare, contribuendo ad inquinare un lunghissimo tratto di costa della Campania, dal Salernitano fino al Casertano.

L’indagine, durata fino al luglio 2010 a prosecuzione di quella conclusa nel maggio 2008 (nota con il nome di "Operazione Rompiballe"), che ha portato all’arresto di 25 indagati per traffico illecito di rifiuti, è stata sviluppata mediante attività tecniche e dinamiche, nonché riscontri documentali (presso sedi istituzionali come la Prefettura di Napoli, la Regione Campania, la Protezione Civile di Roma nonché sedi di aziende di rilievo nazionale), che hanno permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza nei confronti di ex uomini politici, professori universitari, dirigenti della p.a. e tecnici delle strutture commissariali che si sono avvicendati al Commissariato per l’emergenza rifiuti della Regione Campania dal 2006 al 2008 che, in qualità di responsabili del processo di smaltimento del "percolato" prodotto dal sistema regionale, utilizzavano gli impianti di depurazione di acque reflue della Regione Campania contribuendo all’inquinamento del tratto costiero del litorale napoletano.

Indagato anche Bassolino
Ci sono anche l’ ex presidente della Regione Antonio Bassolino, l’ex assessore regionale Luigi Nocera e l’ex capo della segreteria politica di Bassolino, Gianfranco Nappi, tra le persone indagate nell’ambito dell’inchiesta sui reati ambientali, legati allo smaltimento dei rifiuti in Campania ed in particolare del percolato. Sono complessivamente 38 le persone indagate dalla procura della Repubblica di Napoli.
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