Rubava in un supermarket. Ai domiciliari una donna

Il giorno 12 giugno 2017 è stata eseguita dal personale della Stazione Carabinieri di Benevento ordinanza di applicazione della misura restrittiva degli arresti domiciliari e di tre misure cautelari dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Benevento, a seguito di attività investigativa coordinata dai Magistrati della Procura della Repubblica scrivente, nei confronti di quattro donne tutte residenti a Benevento, gravemente indiziate del reato di furto aggravato ai danni di un supermercato del capoluogo.

Le donne, legate da vincoli familiari, sono ritenute responsabili di aver asportato in un lungo lasso di tempo (dall’agosto 2016 all’aprile 2017), dagli scaffali dell’esercizio commerciale, numerosi generi alimentari che venivano riposti all’interno delle proprie borse senza pagare il corrispettivo alle casse poste all’uscita del supermercato.

La presente ordinanza è scaturita a seguito di un’attività di indagine info-investigativa, iniziata nel mese di agosto 2016, quando si sono verificati i primi episodi di furto, denunciati dal rappresentante legale del centro commerciale. Dall’esame dei filmati di videosorveglianza interna del punto vendita è stato possibile ricostruito il modus operandi del gruppo consistito, nella stragrande maggioranza dei casi, nel riempire un carrello dei generi alimentari, nel lasciarlo inizialmente in corsia, e mentre alcune indagate fungevano da “palo” cercando di sviare l’attenzione delle dipendenti e/o impedire la visuale delle telecamere di videosorveglianza, le altre svuotavano il contenuto del carrello all’interno delle proprie borse superando le linee delle casse senza pagare. Veniva accertato altresì che una di loro, destinataria della misura degli arresti domiciliari, spesso agiva da sola, o, in altri casi, coadiuvata dalle familiari, sue complici. Le donne, una delle quali con precedenti penali a proprio carico per reati contro il patrimonio, venivano identificate dai militari della Stazione Carabinieri e riconosciute da alcuni dipendenti del supermercato, quali clienti abituali, responsabili dei ripetuti ammanchi di merce registrati dal titolare del supermercato.

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