Sulla partita contro il Frosinone: “Una partita che molti si aspettavano. Le due squadre si giocavano tre punti molto importanti, più per il Frosinone che per il Benevento. I giallorossi hanno regalato la prima frazione ai padroni di casa, lasciandoli giocare. Nel secondo tempo, cambiando assetto tattico e con l’ingresso di Rajcic e Cipriani il Benevento è stato più offensivo. Il pareggio è stato giusto, anche se si poteva espugnare il Matusa".
Ha proseguito dicendo: "Perché Carotti e non Cristiani? L’ex Viareggio è un giocatore più votato all’attacco, Carotti è di contenimento. Carboni, consapevole della partita delicata, è stato attento anche a non perderla”.
Ha concluso parlando di questo finale di stagione: "Tutto è in bilico. Grazie alla vittoria sull’Avellino, il Latina ha riaperto il campionato dando così una possibilità in più al Benevento. Gli irpini dovranno giocare contro il Pisa e, vista la classifica, difficilmente entrambe le compagini concederanno qualcosa. Il Benevento dovrà spingere l’acceleratore al massimo e sperare in un passo falso delle altre candidate alla quinta posizione, quella che regalerà l’accesso ai play-off”.
Geremia Parente
beneventocalcio.it
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