SCUOLA: DE GIROLAMO (FI) A FEDELI-MINNITI, VIDEOSORVEGLIANZA CONTRO EPISODI VIOLENZA

La deputata di Forza Italia, Nunzia De Girolamo, ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, Valeria Fedeli, e al ministro dell’Interno, Marco Minniti, in merito alla vicenda della maestra della scuola primaria Amorosi di Benevento.
“Un’insegnante di 51 anni – scrive la parlamentare azzurra – ha ripetutamente maltrattato e picchiato i suoi alunni apostrofandoli quotidianamente con epiteti ingiuriosi. Le indagini sono scaturite da una lunga serie di segnalazioni da parte dei genitori. Accolte le segnalazioni, gli investigatori hanno installato sofisticate telecamere nelle aule didattiche, registrando e documentando tutti gli episodi di violenza.
Ciò che è avvenuto nella scuola primaria di Amorosi è solo l’ultimo di una serie di episodi analoghi venuti alla luce negli ultimi anni nel nostro Paese, a causa anche della mancanza di un quadro normativo preciso ed omogeneo. Attualmente è in corso di esame in commissione al Senato il disegno di legge 2574, che contiene, tra le altre, proprio misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia.
Il disegno di legge è improntato alla prevenzione e al contrasto, in ambito pubblico e privato, di situazioni simili a quella in questione. L’art. 4 del testo prevede la possibilità, anche negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, di installare sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, le cui immagini devono essere cifrate al momento dell’acquisizione all’interno delle telecamere, con modalità atte a garantire la sicurezza dei dati trattati e la loro protezione da accessi abusivi”.
L’onorevole De Girolamo chiede di sapere se la Fedeli e Minniti “non intendano adottare al più presto le necessarie contromisure, con tutti gli strumenti di competenza, così come indicati nel disegno di legge sulla videosorveglianza, che doterebbero l’intero settore di un quadro normativo, chiaro ed omogeneo, indispensabile per prevenire e contrastare il reiterarsi di situazioni simili. Chiede inoltre di sapere se i ministri interrogati non intendano inasprire, come iniziativa di deterrenza, le sanzioni per chi causa stati di soggezione psicologica ed instaura un regime vessatorio e violento nei confronti degli alunni delle strutture scolastiche”.

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