“Splendida conclusione dei concerti d’organo. L’italiano Antonio Caporaso, convince all’organo Gabler della Basilica di Weingarten”.

Così lo Schwäbische Zeitung, quotidiano della regione del Baden-Württemberg della Germania del sud, esordisce nel commentare il concerto del nostro concittadino.

 

Domenica 11 settembre, si è tenuto l’ultimo concerto della rassegna internazionale d’organo che ogni estate, ormai da anni, si svolge nella favolosa basilica di San Martino di Weingarten, città a pochi chilometri dal lago di Costanza, il Bodensee, e nella quale si custodisce uno tra gli organi più belli ed importanti d’Europa. Costruito tra il 1737 ed il 1750 dal tedesco Joseph Gabler, è lo strumento che ogni organista si auspicherebbe di suonare almeno una volta nella vita.

 

Quest’anno, a prender parte al festival, sono stati organisti provenienti da Vienna, Mosca, Aarhus (Danimarca) e Colonia ma, come ha scritto Dorothee L. Schaefer, autrice del suddetto articolo, nonché delle foto qui riportate, “…la strada più lunga per giungere nel land, è stata quella percorsa dal beneventano Antonio Caporaso”. Ancora una volta, grazie agli impegni artistici del maestro sannita, il nome della nostra bella città trova risonanza all’estero, accanto a quello delle più importanti città europee, attraverso giornali e manifesti che promuovo eventi musicali di caratura internazionale.

 

Invitato dall’organista e direttore del coro della basilica, Stephan Debeur, il maestro Caporaso ha proposto un interessantissimo programma, che ha visto come autore predominante il sommo Johann Sebastian Bach con i seguenti brani: Fantasia in Sol Maggiore BWV572 in apertura, Preludio e fuga in la minore BWV543 al centro del concerto, Preludio e fuga in si minore BWV544 come chiusura. Il resto del programma è stato pensato per presentare la forma musicale della “variazione su tema”, omaggiando, nello stesso tempo, la scuola italiana, con la Bergamasca di Girolamo Frescobaldi e la Ciaccona di Bernardo Storace ed, ovviamente, quella tedesca con l’esecuzione della Partita “Ach wie nichtig, ach wie flüchtig” di Georg Böhm e della Ciaccona di Georg Muffat.

 

Una curiosità riguardante questo fantastico strumento. Secondo una leggenda, Gabler, l’organaro, avrebbe lavorato anni ed anni per creare un registro che riproducesse la voce umana, ma senza risultato. Una notte, il demonio gli avrebbe sussurrato all’orecchio il segreto per la costruzione di tale registro, la Vox Humana, in cambio della sua anima. Gabler accettò ed il metallo per la realizzazione di questo particolare registro gli fu subito donato. Il suo suono, diabolicamente bello, suscitò turbamento tra i monaci a tal punto che l’abate minacciò di bruciare organo e organaro nella piazza antistante la Basilica.

 

Presentiamo brevemente il percorso artistico del maestro Antonio Caporaso. Ha conseguito, a pieni voti, i diplomi in Organo e Composizione Organistica, Clavicembalo, Musica Corale e Direzione di Coro, Composizione. Inoltre, ha conseguito con lode il Diploma di laurea come Concertista d’Organo presso l’Università della Musica di Vienna ottenendo il grado accademico di Magister artium. Successivamente, consegue, con lode, il Diploma Accademico di secondo livello in Clavicembalo – indirizzo solistico. È direttore artistico del Festival Internazionale d’Organo di Benevento che si svolge presso la Basilica della Madonna delle Grazie. Svolge attività concertistica in Europa, esibendosi in prestigiose sedi, quali l’Auditorium Conciliazione di Roma, la Michaelerkirche di Vienna, la Cathedrale de Notre-Dame di Parigi, la St. Paul’s Cathedral di Londra, la Kaiser-Wilhelm-Gedächtniskirche di Berlino, ed ancora Stoccolma, Oxford, Lipsia, Weimar, Darmstadt, etc. E’ direttore del Concentus Sacræ Harmoniæ, gruppo vocale-strumentale nato in seno al Conservatorio di Benevento, con il quale propone repertorio sacro. Suoi brani sono stati pubblicati dalla casa editrice svizzera Pizzicato e dalla belga Lantro Music, più volte eseguiti sia in Italia che all’estero. Ha scritto per riviste estere, come Singende Kirche, Ars Organi, Het Orgel e Kyrko-musikernas Tidning. I suoi CD Organ Recital in Vienna  e „Die Orgel von Gottfried Silbermann in der Friedenskirche zu Ponitz“  sono stati pubblicati rispetivamente da Puncta-Domani Musica ed Ambiente-Audio.

 

 

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