Taranto-Benevento, la voce dei protagonisti

Dellisanti recupera Pastore al centro della difesa e conferma il 4-1-4-1 che aveva ben figurato in quel di Foligno, preferendo Barasso a Nordi tra i pali. In casa sannita l’ex Papagni privo di molti titolari, punta tutto sull’entusiasmo dei tanti ex presenti in campo. Il primo tempo è tutto di marca rossoblu ionica, al 15′ Dionigi manda d’un soffio oltre la traversa, al 22′ ed 25′ Shala si rende pericoloso, ma non trova fortuna, poi al 40′ Pastore su calcio di punizione porta in vantaggio la squadra di casa. Nella ripresa entra in campo un Benevento più deciso, al 1′ Castaldo manda al lato di testa, i rossoblu replicano decisi con Caturano ipnotizzato da Gori, ma al 22′ Castaldo è più veloce di tutti ed infila Barasso per il pareggio che risulterà decisivo nonostante il forcing finale ionico che sfocia in una clamorosa traversa colpita al 40′ da Cazzola.TARANTOL’allenatore del Taranto, Franco Dellisanti: “Nel primo tempo abbiamo giocato bene concedendo poco, siamo stati all’altezza della situazione e meritavamo il vantaggio. All’inizio della ripresa abbiamo avuto un momento di sbandamento, ma ci siamo rialzati subito avendo l’occasione per chiudere la partita e per questo dobbiamo diventare più cinici. Concretizzando questi episodi potevamo vincere, abbiamo preso gol nell’unico tiro in porta. La squadra ha giocato meglio rispetto a Foligno, quando non aggrediamo abbiamo qualche problema lasciando l’iniziativa all’avversario, ma è normale, la gara poteva essere comunque chiusa sul 2-0. I ragazzi vanno elogiati, io ho visto un grande Taranto che sa giocare bene al calcio, quando spendi in energie il calo è normale, dobbiamo meglio gestire le forze. Io parlo di quello che vedo sul campo ed il Taranto non ha nulla da invidiare al Benevento che è una squadra costruita per vincere. Con il pubblico presente oggi avremmo avuto più risorse, la pioggia ha condizionato l’incontro. La doppia trasferta? Non dobbiamo tempere nessuno. Barasso? Mi ha dato della garanzie in questi giorni e la sua esperienza mi dona tranquillità. Il loro gol? C’è stata la bravura dell’attaccante, la fase difensiva la fa tutta la squadra”. Il presidente del Taranto Luigi Blasi: “Credo che il Taranto abbia nuovamente dimostrato di giocare un buon calcio. Il primo tempo la squadra è stata grande, poi alla fine paghiamo per un episodio, c’è rammarico perché potevamo vincere con più di una rete di scarto: abbiamo trovato un grande Gori, e poi c’è stata la traversa di Cazzola. Il pareggio ci fa comunque ben sperare, abbiamo fatto più gioco noi del Benevento, una squadra costruita per vincere il campionato. Bene tutti gli ex Taranto, il nostro centrocampo però è risultato più forte di quello avversario, con più possesso e buone ripartenze. Nella ripresa non siamo stati bravi come nella ripresa, ma vuol dire che dobbiamo lavorare, ci vuole del tempo, io credo in questo Taranto. Giocheremo col Marcianise per vincere, tutte le gare sono come finali. Caturano? Ha fatto quello che doveva fare, è un grande calciatore, Gori è stato bravo. Con la Juve Stabia abbiamo perso tre punti, contro il Benevento potevamo vincere, dovevamo chiudere prima la gara. Pastore è importante per questa squadra e questa società, dimostra sempre di essere un grande calciatore attaccato a questa maglia”.Il capitano del Taranto Ivano Pastore: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo a prescindere dal gol, abbiamo tenuto un buon possesso palla presidiando tutte le zone del campo, nella ripresa abbiamo sofferto nei primi minuti, poi ci siamo ripresi e potevamo chiudere la gara, con Paolucci e Caturano, Ghigo è stato bravo. Papagni è un buon tecnico, con due cambi ha cambiato la situazione e ci ha messo in difficoltà, poi Castaldo è un ottimo calciatore. Per le occasioni forse il risultato non è giusto, ma come tempi rispecchia l’andamento della gara. Il gol? Io calcio sempre forte in mezzo all’area, oggi è andata bene, in genere calcio sempre in porta. Non abbiamo avuto cali, la nostra è una squadra rinnovata ed è ben assimilata”.BENEVENTOL’allenatore del Benevento Aldo Papagni: “Castaldo? E’ un giocatore duttile ed in questo momento dove registriamo diverse assenze è da considerare una caratteristica importante. Cejas? Si sta riprendendo da una tendinite, aspettiamo che riprenda al meglio la condizione, contro il Taranto la sua presenza era fondamentale. La squadra è in crescita ed il tempo ci darà maggiore fiducia. Il Taranto è una squadra tosta, allenata da un grande allenatore, la difesa non è cambiata rispetto allo scorso anno, poi sono arrivati elementi come Shala, Cazzola e Micco che sono calciatori importanti. Questo è un campionato difficile, ci sono molte squadre che possono dire la loro fino al termine. Le porte chiuse? Sono l’aspetto più triste del calcio. Il pareggio è il risultato più giusto, poi nella ripresa abbiamo avuto noi più occasioni”.Il centrocampista del Benevento Maximilliano Roldan Cejas: “Siamo una squadra nuova, ci stiamo conoscendo. La gara oggi è stata equilibrata, potevano vincere entrambe le squadre, siamo andati meglio noi nel secondo tempo, ma il risultato di parità è giusto. Tornare a Taranto mi ha dato un effetto strano, con i rossoblu ho passato due anni bellissimi. Il Taranto? L’ho visto bene, faranno un buon campionato, hanno un buon centrocampo, compatto. Rammarico per non essere più a Taranto? Sì, il rammarico c’è sempre”.

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