Il provvedimento restrittivo consegue all’attività di indagine svolta dai Militari, dall’anno 2009 al 2014, anche in collaborazione con la Guardia di Finanza di Marcianise: gli esiti delle investigazioni hanno documentando l’esistenza di un’intensa attività usuraria ed estorsiva – con l’applicazione di tassi usurari superiori al 400% annuo – perpetrate con cadenza quasi giornaliera e caratterizzate da continue richieste e pressioni esercitate sulle persone offese, vittime di atti di violenza e di intimidazione.
L’odierna operazione è il terzo troncone dell’indagine: il 17.03.2010, infatti, furono arrestati i primi 8 indagati, cui fecero seguito ulteriori 8 in data 23.01.2012.
Sono in corso i sequestri di beni mobili (autovetture di grossa cilindrata) ed immobili (appartamenti, locali e terreni), nonché di un’attività commerciale (un negozio di abiti da sposa e pellicce) – per un controvalore pari a 5milioni di euro – facenti capo agli odierni arrestati.
In totale, 17 milioni di euro il valore dei beni sinora assicurati alla Giustizia.
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