AGGRESSIONE OPERATORI TELEVISIVI, IDENTIFICATI GLI AUTORI

i due operatori si erano recati al rione Libertà per effettuare delle riprese sul luogo dell’omicidio di Cosimo Nizza , consumato in data 27 c.m.. In particolare, mentre l’operatore televisivo iniziava a fare delle riprese, veniva aggredito, alle spalle da alcune persone. Al fine di dare ausilio al collega, l’altro giornalista scendeva dall’autovettura della rete televisiva, ma veniva aggredito, con anche lui. Uno degli aggressori si impossessava della telecamera, prima la prendeva a calci e poi, per due volte, la scagliava violentemente contro il parabrezza della Fiat Doblò, mandando in frantumi sia il parabrezza che la telecamera. Contemporaneamente altri aggressori, colpivano con calci e pugni i due operatori televisivi, ferendoli entrambi. Analoga violenza veniva esercitata sull’autovettura Fiat Doblò, che oltre al parabrezza, veniva danneggiato il deflettore della portiera anteriore lato passeggero e la carrozzeria in diversi punti.L’aggressione aveva termine, con la fuga degli autori, per il sopraggiungere di una pattuglia della squadra volante. Gli aggrediti, che sottoposti alle cure mediche venivano riscontrati affetti, il primo da “trauma contusivi regione laterale coscia dx, e ferita punti forme dorso mano dx, guaribile s.c. in gg.3”, il secondo da “contusioni al livello collo spalla dx e coscia dx, giudicato guaribile s.c. in gg.3”. I due giornalisti, però, non erano in grado di fornire alcun elemento utile per l’identificazione degli autori.I due identificati sono stati denunciati alla competente A.G., in stato di libertà, per concorso in danneggiamento aggravato e lesioni personali. All’identificazione si giungeva in quanto all’atto dell’intervento per l’episodio in argomento, il personale della squadra mobile provvedeva a sequestrare la video cassetta contenuta nella telecamera danneggiata. Dall’esame delle immagini estrapolate dalla predetta cassetta, si accertava che essa conteneva le prime scene dell’aggressione. Dalla visione delle stesse, ìl personale operante riconosceva e identificava i principali autori dell’atto delittuoso in argomento per i due succitati denunciati. Proseguono le indagini per la identificazione degli altri concorrenti.

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