BENEVENTO. Rifondazione Comunista apre la cruisi al Comune di Benevento.

Ad annunciarlo il segretario Gianluca Serafini che. in una lettera aperta al sindaco Fausto Pepe, ha comunicato che l’assessore comunista, Antonio Medici (nella foto), non prenderà parte alle riunioni della Giunta Comunale fino a quando non ci sarà un chiarimento politico. A monte della decisione di Rifondazione ci sono i malumori per i primi passi compiuti dall’Amministrazione di centrosinistra relativamente all’emergenza rifiuti, ai casi Passarelli e Iper Zamparini, alla gestione del personale del Comune. Ecco il testo completo della lettera che Serafini a indirizzato a Pepe:”Caro Fausto, ti scrivo per manifestare formalmente il mio disappunto per un’azione amministrativa caratterizzata ancora da troppe contraddizioni e da scarsa efficacia. So bene che quotidianamente bisogna fare i conti con una pesante eredità di malgoverno lasciata dalla precedente Amministrazione ma proprio per questo ritengo che tutta la struttura politica ed amministrativa dovrebbe assumere comportamenti più lineari, più trasparenti e più coerenti con il programma elettorale condiviso dalla coalizione. Speravo che la predisposizione del Programma di Mandato potesse determinare una maggiore coesione ed una più incisiva azione di governo ma debbo prendere atto, con preoccupazione, che ancora non si riesce ad assumere un comportamento caratterizzato da maggiore corresponsabilità, soprattutto su alcune grandi questioni. Mi riferisco, ad esempio, alla perenne emergenza Rifiuti che avrebbe meritato un’ azione più incisiva nei confronti del CdA dell’ASIA e del suo Piano d’intervento che l’Ente avrebbe dovuto controllare più attentamente. Anche la gestione del Personale avrebbe meritato alcuni segnali di discontinuità che però non ci sono stati. Ancora oggi, infatti, non viene verificata la legittimità degli incarichi con compensi esorbitanti assegnati ad alcuni dipendenti dall’ex Direttore Generale, Nicola Boccalone, nel giorno delle sue dimissioni. Ci sono, poi, questioni urbanistiche che richiederebbero l’assunzione di decisioni urgenti e necessarie. E’ il caso di Palazzo Passarelli, del Programma di Recupero del Rione Libertà ma anche dell’Ipermercato Zamparini. Per quest’ultima inquietante vicenda, caratterizzata da una serie infinita di distorsioni ed aberrazioni politico-amministrative prodotte dalle passate amministrazioni, registro una trattativa in atto che però non tiene conto dei necessari e dovuti accertamenti sulla legittimità degli atti prodotti dalla pubblica amministrazione. In questo contesto si colloca la decisione di concedere il rinvio della discussione prevista oggi al TAR di Salerno sulla richiesta di sospensiva della ordinanza di blocco dei lavori ordinato dal Comune per ennesime difformità edilizie. È un comportamento di cui non comprendo il senso perché costituisce, di fatto, la negazione della propria ordinanza e si alimenta la convinzione che le regole non valgono sempre e comunque ma possono essere oggetto di trattative che assumono di volta in volta significati diversi a seconda del peso politico-finanziario del proprio interlocutore. Per questi motivi ritengo necessario un chiarimento politico urgente e, pertanto, ti comunico che l’Assessore Medici, fino alla determinazione di una nuova intesa politico-amministrativa, non parteciperà alle riunioni della Giunta. Ti ringrazio per l’attenzione.”

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