La sentenza ha dimostrato che l’iniziativa era fondata,sottolinea Nicola Boccalone, poiché solo dopo la proposizione del ricorso, il sindaco Pepe ha rimosso la causa di incompatibilità, rinunciando all’espletamento di incarichi professionali quale ingegnere.Questo dimostra che nell’arco di dieci anni, ha svolto il suo ruolo di consigliere comunale in pendenza di cause di incompatibilità mai rimosse da lui e mai sollevate da altri, pur essendosi il politico Pepe dimostrato antagonista deciso a intraprendere qualunque iniziativa, come nel caso di piazza Duomo.Neanche la proclamazione degli eletti, avvenuta il 22 giugno, ha rappresentato sufficiente stimolo per sentire il bisogno di procedere alla rimozione. Per un sindaco, anche se solo frutto di superficialità, è una condotta da biasimare.Boccalone, conclude la nota, non intende proseguire nel giudizio poiché mai mosso da rancori e questioni personali. La vicenda era e resta politica e come tale deve essere trattata.
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