“Noi medici siamo molto preoccupati. I dati sembrano prefigurare un secondo marzo: se aumenta la curva dei contagiati, e sale l’età dei pazienti, aumentano i casi
gravi, che hanno necessità di ricovero”.
A dirlo all’Adnkronos Salute è Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo). “La progressiva diffusione del virus in Italia fa temere per gli anziani. Prima o poi le rianimazioni si riempiranno e i repentini aumenti che stiamo registrando in questi giorni, ben diversi rispetto all’andamento più dolce dei mesi estivi, non fa presagire nulla di buono”, aggiunge Anelli.
Secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Salute sono 7.332 i nuovi positivi registrati in tutta Italia, con 1.844 casi in Lombardia. “Certo, occorre tener conto di varie elementi nell’interpretare i dati: è vero che a febbraio non facevamo tutti questi tamponi. E che molti soggetti sono asintomatici. Ma davvero i numeri non lasciano prefigurare nulla di buono”.
Quanto alle ‘difese’ che devono essere assicurate ai ‘camici bianchi’: “I dispositivi di protezione non devono e non possono essere centellinati – conclude Anelli – pensare di gestire questa cosa con automatismi è sbagliato. I medici devono essere protetti”.
(Mal/Adnkronos Salute)
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