“PIU’ SCHERMA MENO SCHERMI”. IN PEDANA SENZA BARRIERE

In pedana senza barriere. Insieme normodotati, atleti paralimpici e non vedenti. Al via “Più scherma meno schermi”, l’ambizioso progetto per promuovere l’integrazione sociale e sportiva attraverso la scherma.

Sfida ambiziosa lanciata dal Club Schermistico Partenopeo, diretto da Loredana de Felicis in sinergia con la Fondazione Banco di Napoli, presieduta da Rossella Paliotto.

“Il momento migliore per promuovere questa iniziativa è stata la seconda edizione del Trofeo Martuscelli, contestualmente alla prova nazionale paralimpica”, spiega Sandro Cuomo, Hall of Fame e commissario tecnico della Nazionale italiana di spada.

“Ci poniamo l’obiettivo di creare anche un polo stabile di attività integrata, primo in Europa, all’Istituto Domenico Martuscelli, in modo da consentire ai non vedenti di essere messi ad armi pari con gli schermidori normodotati e in carrozzina”.

Una pedana di opportunità. “Prima di quelle architettoniche (che sono un problema) nella nostra città, ci sono le barriere culturali. Lavoriamo per abbattere ogni tipo di barriera che divide le persone”. Il rilancio culturale e sociale passa attraverso la pratica sportiva dopo mesi di inattività, zona rossa e lockdown.

Testimonial Rossana Pasquino (nelle foto di Augusto Bizzi), pronta alle Paralimpiadi di Tokyo ed eletta di recente nel consiglio nazionale della Federscherma. Il ritorno in pedana, la ripartenza dello sport. Soffia davvero un vento di novità. “La prima gara nazionale dopo le chiusure è stata faticosa per gli organizzatori nell’osservanza dei protocolli anti-Covid ma ha funzionato tutto benissimo così come il progetto “Più scherma meno schermi”, che ha visto coinvolti atleti provenienti da tutta Italia”, spiega Cuomo.

“Siamo molto soddisfatti grazie all’impegno dei volontari che si sono prodigati nell’assistenza degli atleti non vedenti e in carrozzina. Manifestazione molto ricca sotto il profilo umano”, conclude.

Ad aggiudicarsi il Trofeo Martuscelli Matilde Lauria, tesserata con l’Associazione Polisportiva Partenope, già campionessa di judo, qualificata alle Paralimpiadi di Tokyo. Allenata da Martina Longo, maestra delle tre armi, la poliedrica atleta pratica scherma da appena un anno.

Al secondo posto Massimo Mercurio Miranda (CS Partenopeo) e terzi Anastasia Tatovics (CS Partenopeo) e Alessandro Amoruso (CS Salerno). Nella prova paralimpica nazionale (categoria B) doppio successo di Rossana Pasquino nella sciabola e nella spada. Grande la soddisfazione per il Club Schermistico Partenopeo anche per il terzo posto di Francesco Iannelli nella spada (categoria A).

 

 

 

 

 

 

 

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