Bimba morta in piscina, autopsia: “è stata violentata”

 

La bimba di dieci anni trovata morta in una piscina in provincia di Benevento è stata violentata ed è morta per asfissia da annegamento. E’ l’esito dell’esame autoptico eseguito nel pomeriggio.

Accertamenti sono in corso sugli indumenti della bambina che, diversamente da quanto riferito in precedenza, non erano stati riposti in maniera ordinata ai bordi della piscina. Nelle ultime ore gli investigatori hanno ascoltato anche altri bambini di San Salvatore Telesino (Benevento) per ricostruire quanto accaduto nel pomeriggio di domenica.

La bambina non sapeva nuotare e quando è caduta in piscina è morta per annegamento. E’ uno degli elementi che emerge dagli atti investigativi delle ultime ore compiuti dai Carabinieri coordinati dal Procuratore di Benevento, Giovanni Conzo, sulla morte di Maria, la bambina di dieci anni trovata morta nella notte fra sabato e domenica nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino (Benevento).

La violenza subita da Maria Ungureanu, la bambina di dieci anni trovata morta in una piscina a San Salvatore Telesino (Benevento), potrebbe essere recente, ma per stabilire con precisione il momento in cui è avvenuta sarà necessario attendere i risultati dei test eseguiti nel pomeriggio durante l’autopsia. Lo si apprende da fonti investigative. Sul cadavere della bimba, inoltre, è stato eseguito un esame tossicologico per accertare se sia stata costretta a ingerire sostanze alcoliche o stupefacenti.

 

 

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