Caporetto ad Arezzo

Nella battaglia di Arezzo ci sono state tutte le compenenti: sconfitta, “morti” (Ignoffo), “appiedati” (De Liguori che sarà squalificato), “feriti” (Gori), “deportati” (Landaida, Cattaneo, Ferraro, Corradino, De Liguori). I giallorossi si sono battuti come leoni fin quando il protagonista assoluto (come al solito un arbitro) non si è inventato un calcio di rigore (fallo molto dubbio su un avversario in fuorigioco) che ha provocato il pareggio dei padroni di casa e l’espulsione di Giovanni Ignoffo.Già la partita era difficile di per sè, da questo momento lo è diventata di più, ma anche in 10 i giallorossi avevano retto bene fino al 55′ quando è stato costretto ad uscire Gori per infortunio e Corradino che non è la stessa cosa, in 3 minuti ha subito il raddoppio e il terzo gol che ha messo in sicurezza l’Arezzo. Sul finire Landaida colpisce la traversa e al 95′ c’è il terzo rigore, trasformato da Martinetti, che chiude definitivamente la giornata.Che dire, il passivo è stato severo ma non meritato e quindi aspettiamo domenica per il pronto riscatto che assolutamente non dovrà mancare.

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