“Abbiamo sempre apprezzato e ringraziato il prof. Marino Scherillo, per quanto finora prodotto come Direttore dell’U.O.C. Di Cardiologia del Rummo, per la sua generosità, per la sua disponibilità e per tutto ciò che ha fatto e che fa per la nostra Comunità, ma stavolta non possiamo condividere il suo “Bon ton” istituzionale.
Con un macchinario di alta tecnologia guasto, utile non solo per diagnosticare ma sopratutto per intervenire con angioplastiche e altri tipi di operazioni, che, dunque, può risultare un salvavita per tante persone, non si può parlare di bella storiella di buona sanità perché le altre strutture sanitarie della Campania o gli operatori del nostro ospedale hanno risposto bene ad una emergenza.
Cosa avrebbero potuto fare?
Riteniamo che bisognava avere il coraggio e l’autorevolezza per chiamare la stampa e fare un comunicato di preavviso all’utenza, denunciando il disservizio.
È paradossale parlare di buona sanità quando 25 pazienti che necessitavano di interventistica strumentale, sono stati costretti ad esser trasferiti in altre strutture per un guasto.
Quindi, chiediamo venia al caro prof. Scherillo, sappiamo che ha segnalato il problema alla Direzione e sappiamo che se si fosse verificato qualche incidente di percorso, la responsabilità ricadeva sulla Direzione dell’Ospedale ma ci aspettavamo,comunque, un atteggiamento diverso.
Gli siamo grati per continuare a dare al massimo in un Ospedale ove invece la tendenza è’ controcorrente e forse riusciamo anche ad intuire le motivazioni della partecipazione di Scherillo al concorso presso il Moscati.
Per ciò che riguarda le assunzioni, sia quelle in Amministrazione e sia quelle in altri reparti, tra qualche settimana faremo inoltrare interrogazione al Ministro della Salute.
Nelle prossime settimane, lavoreremo intensamente sulla questione sanità sannita.”
#ioxbenevento
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