Fausto Pepe, ex-sindaco della gloriosa Città di Benevento, nel corso della sua conferenza stampa sul revocato fallimento dell’Amts, ha così concluso: “Loro (il Pd) dovevano essere i primi a convocare un incontro pubblico e a sollecitare una operazione verità” – per “quegli amministratori che c’erano con D’Alessandro e che oggi sono al fianco di Mastella, in silenzio” – e persino per Fioravante Bosco: “L’unico sindacalista in Italia che fa il tifoso, fino a ringraziare un sindaco per aver trasformato da pubblico a privato il contratto dei lavoratori”.
Fioravante Bosco, segretario generale aggiunto della Uil Avellino Benevento, tiene a precisare: “L’amico Fausto Pepe ha perzo ‘e vuoje e va cercanno ‘e ccorna” (letteralmente: “Ha perduto i buoi e va in cerca delle loro corna”). Insomma, a quel tempo il Sindacato era impegnato in una battaglia per non far perdere il posto di lavoro ai 92 dipendenti, e ci riuscimmo.
E, quindi, ritenemmo normale ringraziare l’Amministrazione Mastella per averci aiutato nell’intento.
Ancora oggi il problema del macigno che ha affossato l’Amts permane poiché i creditori stanno ancora lì ad attendere il milione e mezzo di euro!
Se per pura ipotesi l’Amts rivivesse, vi sarebbe il rischio concreto di un nuovo blocco degli stipendi ai lavoratori”.
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