Asea, vicenda Cataudo. Consiglio di Stato: “Non andava rimosso”

 Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegale la decadenza della nomina del dottor Alfredo Cataudo da Presidente del CdA dell’Agenzia Sannita per l’Energia e l’Ambiente, e il successivo atto di nomina a presidente di Carlo Petriella, come rivelato da Il Mattino.

Come si ricorderà, nel luglio 2016, il Segretario generale della Provincia di Benevento, Franco Nardone, in qualità di responsabile della Trasparenza e dell’Anticorruzione, rimosse il dott. Cataudo dai suoi incarichi nell’Asea poiché, secondo il suo giudizio, non aveva presentato la dichiarazione di conferibilità dell’incarico come prescritto dalle norme in materia.

Il Tar Campania non riconobbe fondata la richiesta del segretario Nardone, per cui dispose il reintegro di Cataudo, ma la Provincia contestò la decisione e si oppose al Consiglio di Stato, il quale sospese l’esecuzione della sentenza del Tar.

Rigettata l’opposizione della Provincia, dalla quinta sezione del Consiglio di Stato, ora la parola passa a Procura e Corte dei Conti, come affermato da Alfredo Cataudo, il quale non si è detto sorpreso poiché anche l’Anac aveva dichiarato illegittimi gli atti di Ricci e Nardone.

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