Assolutamente più difficile è scrivere una barzelletta, inventarne il canovaccio e metterla in scena. Qualcuno, nella realtà politica sannita, è riuscito a fare ciò: al regista i miei complimenti vivissimi, al primo attore i miei più sentiti ringraziamenti, per aver mostrato, con grande maestria, la puerilità a cui il confronto politico locale, nel Pdl sannita, screditando quella che dovrebbe essere la vera identità di un partito liberale e democratico, è giunto. Chiedere l’espulsione della mia persona dal Pdl per errata interpretazione, o meglio, per strumentale interpretazione, di un mio atto mirato a screditare taluna satira nei confronti del Presidente Berlusconi, rende evidente a tutti il modo di agire di chi, ricoprendo il ruolo di vice-coordinatore, mira solo, con le proprie azioni, a rimarcare e non a sintetizzare le naturali e ovvie divergenze presenti in un partito politico che, per sua intrinseca natura, dovrebbe fare della pluralità di intenti e di idee la sua ricchezza più grande. Se è vero che il Pdl sannita vive una fase di programmata e voluta riforma giovanile, in questo tipo di politica arrogante e priva di confronto poco c’è di moderno e di innovativo.
Luigi De Minico
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