Basile: dove sono i politici che un anno fa salivano sul tetto del Provveditorato?

Dal tetto dell’ex Provveditorato di benevento
, insieme ai colleghi siamo riusciti a non solo a mettere a nudo le verità sino
ad allora nascoste da un Governo insensibile ed aguzzini ma a concentrare su
qel manto sfaltato a 4o gradi all’ombra il maggior numero di politici di tutti
gli schieramenti. Corsi lì per solidarizzare e prendere impegni naturalmente.
Passata l’onda però è seguita la calma oceanica, il silenzio assordante,
l’indifferenza più cieca. Seconda nella graduatoria permanente su lingua
francese, prima nella lista del salva precari, mi sono ritrovata bruscamente a
passare da un incarico annuale costante a supplenze brevi che complessivamente
non hanno superato i 75 giorni di lavoro su un anno solare.Fermamente
intenzionata a non arrendermi, a non subire passivamente un decisione piovuta
dall’alto, da un capofamiglia che fa della legge del taglione la sua arma di
tortura e dell’arroganza mista a cinismo e bieca satira la sua arma per
affondare il colpo mortale, continuerò a lottare. Lo faccio per i miei figli,
per i giovani, cui considerato lo stato attuale di cose, è riservato il nulla.
Io avevo una vita precaria, ora ho una non vita. Voglio poter guardare i miei
figli negli occhi senza vergognarmi ulteriormente e soprattutto insegnare loro
che un’Italia più giusta è possibile. Da ieri sono in sciopero della fame e
continuerò ad oltranza fino a quando i miei interlocutori del tetto non mi
daranno risposte e non cominceranno a lottare seriamente come avevano promesso
a me e alle abitanti del tetto giusto un anno fa. Non ho maturato il dritto
all’indennità di disoccupazione perchè nonostante il salvaprecari ho lavorato
pochissimo. Sono morta lavorativamente lo scorso anno e il Governo faccia mea
culpa ed ammetta che il salvaprecari non salva nessuno se non  le loro facce.
42 anni disposta a morire lottando ed in piedi piuttosto che inginocchiarmi e
una sentenza imposta. Adesso gli onorevoli De Girolamo, Franceschini, Barbato,
Boffa, Cesa, Errico, Sandra Lonardo Mastella, Gabriele, il senatore Viespoli,
il Presidente della Provincia di Benevento Cimitile e il Sindaco Fausto Pepe mi
spieghino guardandomi in faccia cosa intendono fare, per iscritto stavolta.

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