Benevento 2020, la città del futuro è costruita in maniera condivisa

L’appuntamento è inserito nell’ambito delle iniziative a carattere partecipativo avviate per la definizione del programma “PIU’ Europa”, che mira alla messa in atto di interventi per aumentare l’attrattività e la competitività del territorio.Alla sessione di lavori hanno partecipato tutti i soggetti che nel corso dei laboratori precedenti, attraverso il questionario distribuito, hanno definito idee progettuali da inserire nel vasto programma di interventi del Comune di Benevento. In particolare sono intervenuti: il sindaco di Benevento, Fausto Pepe, l’assessore ai Programmi di sviluppo nel quadro strategico comunitario 2007/2013 del Comune di Benevento, Cosimo Lepore, l’assessore alla Partecipazione del Comune di Benevento, Giovanni D’Aronzo, il responsabile dei Programmi complessi e del PIU Europa del Comune di Benevento, Angelo Mancini, il sindaco di Apollosa, Domenico Pagano, il sindaco di San Nicola Manfredi, Nico Ciampa, il sindaco di Sant’Angelo a Cupolo, Paola Genito, il segretario regionale del Fast Confsal, Vincenzo D’Amelia, il presidente della Confindustria, Cosimo Rummo, il presidente dell’Ance, Sergio Vitale, il presidente della Cisl, Attilio Petrillo, il presidente di Ati Tabacchi, Fernando De Gregorio, il presidente della Confederazione Nazionale Artigiani, Silvio Garofano, il presidente della Confederazione Italiana Agricoltori, Mario Grasso, il segretario dello Slai Cobas, Gabriele Corona, il presidente dell’ordine degli architetti, Pellegrino Soriano, il presidente del collegio dei geometri, Mario Rinaldi, il presidente dell’ordine dei periti agronomi e forestali, Vincenzo De Gregorio, il rappresentante dell’ordine dei Commercialisti, Augusto Tinessa, il presidente dell’ordine dei consulenti sul lavoro, Roberto Russo, il presidente del collegio dei perito agrari Cristiano Fontanarosa, il rappresentante della Legaconsumatori, Raffaele Ascione, il rappresentante del Movimento consumatori, Niki Covelli, il rappresentante del Centro per i diritti del cittadino, Giovanna Lobina, il rappresentante del Wwf, Marcello Stefanucci, il referente della Rete Arcobaleno, Massimo Masone, il rappresentante dell’associazione Altrabenevento, Vincenzo Fioretti, il presidente del comitato di quartiere rione Ferrovia, Francesco Saverio Pocino, il presidente del Comitato di Quartiere Pantano, Alfonso De Rosa, il presidente del comitato di quartiere Capodimonte, Giancarlo Verdino, il presidente del comitato di quartiere contrada Fabbricata-Liberatore, Domenicantonio De Masi, il presidente del comitato di quartiere Libertà, legalità e democrazia, Cosimo Pagliuca, il preside del comitato di quartiere Madonna della Salute, Angelo Antonio, comitato di quartiere Zona Alta, Giovanni Zarro, il rappresentante del comitato di quartiere Nuovo Libertà, Mario Giacobbe, il presidente del comitato di quartiere Piattaforma Logistica, Tony In torcia, ed altri ancora. Dopo la relazione introduttiva del dirigente responsabile del Piano Strategico, Angelo Mancini, il workshop è proseguito entrando nel merito delle varie proposte che sono state analizzate in diversi gruppi a seconda dei proponenti. Grande attenzione è stata riservata, nella valutazione delle varie proposte, alla sostenibilità socio-economica e al miglioramento della qualità della vita.“Anche l’appuntamento di oggi – ha spiegato il sindaco di Benevento, Fausto Pepe – testimonia la grande attenzione che l’amministrazione comunale ha nei confronti della partecipazione attiva dei cittadini, innanzitutto rispetto alle scelte che caratterizzeranno la città nei prossimi anni.Un’amministrazione moderna e funzionale non può immaginare di calare dall’alto le prospettive su cui poggerà lo sviluppo futuro.Bisogna accrescere i luoghi di ascolto e confronto, moltiplicare i momenti in cui siano direttamente i cittadini a decidere del proprio destino amministrativo. La partecipazione democratica, soprattutto in un mondo caratterizzato da repentini e costanti cambiamenti, non può esaurirsi nell’appuntamento elettorale: occorre che le istanze dei protagonisti di un territorio, siano ascoltate con maggiore attenzione e tempestività.Anche per questa ragione – ha concluso il sindaco – sono contento che una nuova forma di confronto e pianificazione sia stata finalmente sperimentata a Benevento. Sono convinto che lo stesso metodo potrà essere riproposto in futuro per altri temi qualificanti l’azione amministrativa del Comune”. In definitiva si è cercato di tracciare una sorta di fisionomia della città che verrà, facendo riferimento al contesto regionale, nazionale ed europeo ed alle maggiori dinamiche economiche in atto. L’incontro rappresenta il proseguimento del percorso, condiviso con la città, che l’Amministrazione di Benevento ha avviato attraverso i diversi laboratori di pianificazione partecipata succedutosi nei mesi scorsi. Una metodologia messa in atto al fine di recepire il maggior numero di contributi possibili per la migliore definizione delle strategie da attuare nei prossimi anni per lo sviluppo sostenibile del territorio. “L’amministrazione comunale – ha dichiarato l’assessore ai Programmi di sviluppo nel quadro strategico comunitario 2007/2013 del Comune di Benevento, Cosimo Lepore, nel corso dell’incontro – sta cercando, come mai era accaduto in precedenza, di coinvolgere fattivamente tutti gli attori locali, nella definizione della città futura. Un progetto ambizioso che dovrà essere realizzato nei prossimi anni. Si tratta di una metodologia innovativa e di grande prospettiva per i tanti e validi contributi che solo una progettazione nata da una pluralità di sensibilità può sviluppare. Sono certo che alla fine i frutti di questo approccio daranno vita ad un equilibrio di istanze di cui avvalersi nella costruzione della Benevento che verrà”. Nel corso del seminario, inoltre, i partecipanti sono stati coinvolti attraverso una metodologia innovativa, promossa dalla Commissione Europea, vale a dire l’European Awareness Scenario Workshop, noto anche con l’acronimo EASW, un metodo nato in Danimarca e particolarmente utilizzato nel campo della politica locale per raggiungere soluzioni condivise fra i diversi gruppi di portatori di interessi.

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