Boccalone (API): Fine esperienza centrodestra, il voto è vicino

 

Peccato che l’idea di accelerare questo processo non abbia nemmeno sfiorato la mente dei cosiddetti “finiani”, che – pur avendo rotto definitivamente con Berlusconi e pur avendo annunciato la nascita di un nuovo partito – non sembrano intenzionati ad abbandonare questo esecutivo, e hanno scelto di garantirgli ancora una volta la fiducia.

 

Evidentemente questo scenario politico misero, che non fa onore a chi crede nella politica, a qualcuno piace.

 

Lo stesso senatore Pasquale Viespoli, ha dichiarato l’assessore Boccalone, che nelle schermaglie delle ultime settimane è stato dipinto come una “colomba”, si è rivelato invece un vero e proprio “falco”. Non si può definire diversamente chi ha dimostrato la capacità di giocare su due tavoli: di rinnegare prima i propri valori storici, in nome del berlusconismo, e poi di tradire il mandato affidatogli dagli elettori; di accompagnare Fini nella critica a Berlusconi, ma di tenere in vita il suo esecutivo, che sta trascinando il paese in una vera e propria secca, senza risolvere – e anzi aggravando – i problemi degli italiani.

 

Evidentemente c’è chi non ha interesse ad affrontare i problemi sociali, dall’occupazione, l’istruzione e il lavoro, che riempiono ogni giorno le pagine dei giornali, e che sono al centro dell’attenzione quotidiana dei cittadini.

 

Questi drammi restano lontano dai pensieri di chi avrebbe il compito di governare. Più facile per queste persone è speculare su una situazione di stallo, e protrarla il più possibile, facendo così solo i propri interessi di classe politica volenterosa solo di preservare sé stessa. Più che a "Futuro e libertà", ha concluso Boccalone, sembra che stiano pensando solo a come liquidare il futuro dell’Italia.

 

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