Bucchi: “Con il Cittadella non bisogna fare calcoli. Vogliamo conquistare la finale”. VIDEO

Il Benevento è in partenza per Cittadella dove domani sfiderà la compagine veneta nella gara di andata della semifinale playoff.

Gli uomini di Venturato, che hanno chiuso il campionato cadetto in settima posizione, approdano alla semifinale dopo aver battuto lo Spezia venerdì sera nei quarti a eliminazione diretta. I giallorossi, dal canto loro, potranno contare sulla presenza di circa 300 tifosi al “Tombolato” di Cittadella, ma il numero è destinato ad aumentare nelle prossime ore. Sentiamo, a tal proposito, le parole di mister Bucchi in conferenza stampa:

CONDIZIONE DELLA SQUADRA: arriviamo carichi a questa semifinale, abbiamo voglia di giocare, in questi giorni abbiamo recuperato energia e qualche calciatore che non era in perfette condizioni. Il Cittadella è una buona squadra, da diversi anni arriva con continuità nei playoff, è una squadra fastidiosa ma sono convinto che faremo benissimo e abbiamo voglia di passare il turno.

TERZO POSTO: per noi non cambia niente, dobbiamo giocare per vincere, la cosa più importante è l’atteggiamento. Se si vuole arrivare in fondo dobbiamo dimostrare di essere i migliori, senza speculare e fare calcoli né all’andata che al ritorno.

MECCANISMI DIFENSIVI: abbiamo lavorato prendendo spunto dagli errori commessi nelle altre partite, dobbiamo essere bravi a sbagliare il meno possibile. Queste partite li vince chi fa meglio degli altri e commette meno errori. L’atteggiamento nostro non cambierà se non nell’attenzione e nella ricerca del dettaglio.

INFORTUNATI: tranne Asencio sono tutti ho convocati. Del Pinto è quello che sta più indietro con la preparazione ma averlo con noi è importantissimo, è un uomo determinante nello spogliatoio, gli altri giocatori sono tutti in buona condizione. La formazione l’ho già in mente, stamattina non siamo riusciti a provare causa maltempo, ma lo faremo domani mattina. Goddard e Volpicelli non ci sono per un discorso numerico: ne possiamo portare 23 è una trasferta complicata e preferisco lasciarli qui piuttosto che mandarli in tribuna.

CONDIZIONE FISICA: è importante, ma conta di più quella mentale, loro sono stanchi perchè hanno giocato tre giorni fa ma nello stesso tempo carichi, non hanno mai avutola pressione di arrivare in serie A e hanno fatto una buona partita contro lo Spezia. Noi dobbiamo aver consapevolezza che sarà una partita difficile per loro e anche per noi. Fisicamente noi stiamo bene, abbiamo una metodologia di lavoro costante e siamo tranquilli.

I LEADER NELLA SQUADRA: L’allenatore conta fino a un certo punto, è il vissuto del campo che fa in modo che alcuni giocatori diventino leader. Questa squadra ne ha tanti, noi abbiamo avuto periodi difficili, ne avremo ancora e nella difficoltà dobbiamo essere bravi a non perdere le nostre certezze e nel voler raggiungere l’obiettivo più degli altri. Se qualcuno pensa di poter risolvere i problemi da solo diventa lui un problema, a volte i giocatori possono esaltarsi ma sempre in un contesto di squadra.

DI CHIARA: a Brescia ha fatto una buona partita il primo gol non è responsabilità sua e nemmeno il secondo, sono stato bravi gli avversari. A volte su di lui c’è troppo accanimento in maniera negativa per me è un giocatore importante, sta bene e ci può aiutare in questo finale. GORI: l’ho ringraziato pubblicamente e non per la prestazione e il rigore parato, ma per tutto quello che ha rappresentato e rappresenterà nello spogliatoio, coi compagni, con Montipò sempre pronto a dare consigli e ad incoraggiarlo. L’ho ringraziato a nome mio e dello staff, per quanto non sia mia abitudine parlare pubblicamente dei singoli, e siamo fortunati ad averlo con noi.

PLAYOFF: nella parte finale di questo campionato si sono viste tante belle partite, molto combattute e con molti gol, si è guardato molto allo spettacolo e meno al risultato, osando ma cercando di fare qualcosa di positivo.

VAR: è una cosa su cui lavorare, è una situazione su cui bisogna abituarci velocemente ma con la tecnologia ci si può avvicinare il più possibile a una gara pulita, senza errori o interpretazioni. Il calcio ha bisogno di sicurezza e il var credo che sia un ottimo garante.

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