Cade il Bayer, esulta tutta Novara

 A non aver conosciuto, all’alba della Primavera, l’onta di una sconfitta in campionato sono rimaste solo in due in tutto il panorama calcistico europeo: lo Sparta Praga e una piccola grande realtà italiana, il Novara.

 

 

 

Il Novara di Tesser sta puntando dritto a entrare nella storia sia facendo parlare direttamente il campo che lasciando la parola agli amanti delle statistiche. Si perchè gli azzurri hanno la straordinaria capacità di mettere d’accordo tutti: i promotori del bel gioco e quelli del cinismo passando per gli amanti dei numeri sotto forma di statistiche nude e crude. Soprattutto per quest’ultimi il Novara è una miniera d’oro, un’isola felice, un pozzo senza fondo di spunti per esaltarsi ed esaltare una realtà locale che, con assoluta serietà e semplicità, è tornata a far sognare una generazione di tifosi ormai rassegnata a gironzolare tra i campi della periferia calcistica.

La notizia del crollo del Bayer, sembrerà assurdo, è riecheggiata fino al Silvio Piola di Novara al termine di una sofferta sfida con il Lumezzane che ha visto ancora una volta consolidarsi il primato azzurro in classifica, aumentando il vantaggio sulle inseguitrici. Anche su Facebook, voce importante dei passaparola tra i tifosi novaresi, si è sparsa la notizia e l’entusiasmo, già ai massimi livelli tra la tifoseria, è schizzato alle stelle con proclami come "Novara unica squadra imbattuta in Europa!". Tutto vero, o quasi.

Se è vero che il gruppo guidato da Tesser a otto giornate dal termine non ha ancora conosciuto la parola sconfitta sul proprio cammino in campionato è anche vero che gli azzurri non possono vantarsi, ancora, di essere gli unici a poter sfoggiare con orgoglio questo primato. Spulciando tra le classifiche dei campionati europei infatti c’è un’altra formazione, prestigiosa, che al momento ha saputo portare a casa la pelle nelle diciotto partite in cui è stata impegnata. Si parla dello Sparta Praga nel campionato ceco. L’ex squadra di Pavel Nedved a differenza dei piemontesi però non può vantare il primato in classifica essendo affiancato dal Teplice a 36 punti. Pericolo lontano per il Novara che vede i secondi in classifica a otto lunghezze di distanza.

La statistica nel calcio, si sa, conta fino a un certo punto. Nel caso del Novara però è un ulteriore elemento distintivo, un timbro su una stagione da ricordare e ulteriore motivo d’orgoglio per una città che ha imparato a sognare in grande e che non ha alcuna intenzione di smettere. Ma a volte la realtà riesce a superare anche i sogni e i tifosi azzurri, questa stagione, l’hanno capito a prescindere dalle statistiche.

Massimiliano Cristina

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