Umberto Calcagno (nella foto d’archivio quando militava con il Gualdo), ex giallorosso, sannita d’adozione, anche se vive a Rimini, per aver sposato la beneventana Benedetta, tra l’altro tifosissima degli stregoni, è tra i massimi "esperti" sulle condizioni di salute delle società italiane. Al di là del suo lavoro di legale, infatti, come componente di punta del direttivo dell’Associazione Italiana Calciatori, proprio per la sua professione ha anche il compito di monitorare le situazioni delle società e di assistere i calciatori che sono iscritti. In pratica vola da una parte all’altra dell’Italia calcistica a fornire consulenze, prendere posizioni e tutelare.
Con lui riusciamo a giocare d’anticipo rispetto a quello che avverrà a breve scadenza, dopo la conclusione dei vari campionati in tema d’iscrizioni. E le anticipazioni fanno pensare a una serie di colpi di scena…
"Sarà un’estate caldissima – esordisce – con tante società che rischiano il fallimento e che hanno serissimi problemi a continuare perchè ormai economicamente in forte disagio. Come associazione più che per le società della Lega Pro, dove già c’è stato un primo fallimento e ci sono casi eclatanti come quelli del Potenza e del Perugia dove non sappiamo come andrà a finire, siamo preoccupatissimi per diverse società di serie B, una lista abbastanza nutrita dove ci sono tanti club che attualmente stanno lottando anche per la promozione in serie A. Nomi naturalmente per motivi di delicatezza non ne faccio, ma vi posso dire che si tratta di una situazione particolarmente pesante. Non so cosa accadrà, ma prevedo che alcuni a meno di miracoli avranno seri problemi a mettersi in regola e non credo che la linea della Figc sia quella di far passare situazioni difficili, ma al contrario continuare con la linea dell’intransigenza e dell’applicazione delle regole per rispetto verso chi ha pagato in passato dazi pesanti".
Quindi immagini che ci saranno tanti ripescaggi e promozioni a tavolino…
"Deduco di si al di là della regola nuova, ma gli organici vanno completati e non si possono diminuire il numero delle squadre dei vari gironi senza pre-organizzarlo. E’ovvio che le società più solide e non indebitate al di là dei meriti sportivi avranno forti vantaggi, ma ora è presto per fare previsioni precise e particolarmente attendibili. Ci sono tutti i campionati in corso".
Cosa ci dici del Benevento.
"Che è una società paragonabile come gestione a Inter, Juve e poche altre perchè sono anni che non registriamo alcun tipo di problema e del resto questo non lo scopro io. Deve cercare – conclude – assolutamente di centrare i play off non solo perchè credo che arrivandoci all’ultimo momento e con un certo entusiasmo li possa vincere, di solito succede sempre così, ma anche per essere pronto in una eventuale griglia che si andrebbe a formare per eventuali risvolti a tavolinp. Ma quest’ultima ipotesi che non appartiene al calcio giocato è meglio non prenderla in considerazione ed evitare di pensarci. Massimo impegno da parte di tutti per cercare di riagganciare un posto utile per gli spareggi promozione. Li meritano i beneventani specie dopo la beffa dell’anno scorso".
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