Calcio sotto vuoto, piovono le vittorie esterne. Dopo 6 turni in serie A solo due 0-0, addio al ‘fattore campo’

Peccato che gli stadi siano di nuovo chiusi al pubblico, anche se ridotto ad appena 1.000 persone. Quei pochi fortunati si sarebbero divertiti ancora perché dopo le prime sei giornate la serie A 2020-2021 somiglia sempre più alla Premier League, unanimemente riconosciuto come il campionato europeo più godibile. Lo scrive in un articolo dedicato al calcio l’ANSA.
Tanti gol (già superata quota 200), fattore campo quasi azzerato, pareggi senza reti in via di estinzione. Con buona pace di chi considera lo 0-0 l’esito della partita tatticamente perfetta. Si accentua, per ora, un trend manifestatosi già al termine della stagione scorsa quando, alla ripresa dopo lo stop dovuto al lockdown, si era osservato quanto giocare nel proprio impianto, ma deserto, avesse svuotato di significato il concetto di “campo amico”.
Ma in linea di tendenza, rispetto a tutta la stagione scorsa – quando i primi due terzi si erano giocati in condizioni normali – le vittorie in trasferta sono raddoppiate.
Quando si sono disputate 57 partite (escluse il 3-0 a tavolino di Juventus-Napoli, Genoa-Torino che si recupera mercoledì e Verona-Benevento di questa sera) le vittorie in trasferta sono già 22 (con Milan e Sassuolo a punteggio pieno). Se il prosieguo del campionato confermasse questa progressione si raddoppierebbero i successi esterni rispetto al 2019-’20. Se è vero che veder entrare il pallone nella porta avversaria è l’essenza del calcio, quell’attimo di estasi per il quale i tifosi paga(va)no il biglietto, allora stanno andando perse tante emozioni dal vivo: due soli gli 0-0 sul campo: alla prima giornata tra Verona e Roma (poi diventato 3-0 a tavolino per i veneti) ed alla terza, ancora protagonista il Verona, ma questa volta col Genoa.
Nella cornice di un torneo che più anomalo non potrebbe essere, un altro dato salta agli occhi rispetto alla 6/a giornata di un anno fa: l’Inter ha 7 punti in meno, la Juventus 4, il Torino addirittura 8, Parma e Udinese sono a -4, il Cagliari a -3. Balzo avanti, invece, delle squadre che allora soffrivano: Milan +10, Sassuolo +8, Sampdoria +7. Solo Roma, Lazio e Genoa hanno gli stessi punti.
Un’inversione dei poli calcistici che sottolinea ancora, se ce ne fosse bisogno, quanto il pallone nell’era del Covid sia una scienza sempre più inesatta.
(ANSA).

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