CARLO PRINCIPE (CAV):”MASTELLA, ANCHE DA LEI NONCURANZA VERSO IL RIONE LIBERTA’”

Lettera aperta all’ON Mastella da parte del presidente del Centro di Aiuto alla Vita

Caro Mastella, da tre anni le sto chiedendo, tra le altre cose, di risolvere due questioni banali ma importanti: l’allaccio elettrico della sede del CAV e l’eliminazione dei cani dal parco della spina verde. Questa la prima parte della lettera aperta all’ON Mastella da parte del presidente del Centro di Aiuto alla Vita Carlo Principe.

Tre anni di richieste scritte, di solleciti, di incontri, di messaggi a mezzo stampa. Sempre ignorati.

Per tre lunghi freddi inverni i volontari che presidiano il Centro sono stati lasciati senza riscaldamento in un casotto fatiscente e umido. Sento che non mi sarà più possibile mettere a dura prova la loro pazienza.

I cani che scorrazzano nel prato sono un incubo. Lasciano feci dappertutto. E’ insopportabile che vengono lasciati sporcare perfino la sabbia dove giocano i bambini, i principali destinatari del nostro impegno nel parco. Due cartelli che richiamavano le norme sui cani sono stati strappati via.

Impotente di fronte a questo problema, ho chiesto vanamente aiuto a lei e poi al comandante della polizia municipale.

Poiché non posso pensare a una sua incapacità a risolvere questi due banalissimi problemi, allora non mi resta che trarre questa angosciante conclusione: Mastella lei se n’è infischiato.

Se n’è infischiato delle infinite richieste del sottoscritto, del decoro del parco della spina verde, del Rione libertà. Se ne sono infischiati gli assessori preposti, anch’essi ripetutamente e vanamente incalzati sul tema. Se ne sono infischiati i burocrati degli uffici tecnici che impiegano, impuniti, tempi biblici per sbrigare una pratica.

Lei se ne infischia di una Associazione che per amore di un Rione degradato ha voluto coniugare la sua missione (la difesa della vita e sostegno alla maternità difficile) con la cura di una vasta area da lei abbandonata (risparmiando peraltro sulla pulizia e giardinaggio).

Ma non pretendo gratitudine, né contributi economici (che pure sarebbero stati doverosi), ma il rispetto per i sacrifici che facciamo, quello sì, lo pretendo. E invece in tre anni ho visto in lei solo noncuranza.

E la noncuranza è peggior segno di disprezzo, caro Mastella. E anche lei, come tutti i suoi predecessori, del resto, ha mostrato di disprezzare il popolo del Rione Libertà.

La saluto,

ing. Carlo Principe  –

Lettera aperta all’ON Mastella da parte del presidente del Centro di Aiuto alla Vita

 

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