Chiusura dei reparti di Ostetricia e Pediatria di Cerreto Sannita.Ascierto: “una decisione che lede il diritto alla salute dei cittadini campani e san

Dal 1 luglio, in applicazione del Patto per la Salute, sottoscritto dalla Regione Campania lo scorso 28 settembre 2006 e delle successive delibere di Giunta, nn. 460, 513, e 514, adottate a marzo di quest’anno, che prevedevano una serie di interventi diretti alla riduzione dei costi di gestione delle Aziende Sanitarie e di quelle Ospedaliere, sono stati formalmente chiusi tutti quei reparti che non superano i 400 ricoveri annui. Sotto la scure di una irrazionale e forzata diminuzione dei costi della sanità pubblica è finito anche il P.O. di Cerreto Sannita ed, in particolare, i due reparti di Ginecologia e Pediatria, con il risultato oggettivo che ad oggi in tutta la provincia di Benevento è operativo un solo punto nascita, quello presente nel comune capoluogo.“Già questa chiara e, al contempo, gravissima constatazione – ha dichiarato il consigliere Mario Ascierto Della Ratta – dovrebbe far comprendere l’illogicità della norma che vuole anteporre all’interesse generale della collettività il rispetto dei parametri economici. “Non è pensabile, nè possibile che i cittadini sanniti e campani possano ulteriormente pagare sulla propria pelle i guasti incalcolabili che sono stati prodotti da una gestione clientelare ed assurda della sanità pubblica: qualcuno prima o poi dovrà pur render conto di come sono stati accumulati gli otto miliardi di euro di debiti nel comparto sanitario. E’ troppo semplice eludere un principio di responsabilità legato all’azione politica, è dire, oggi, che per ripianare quel disavanzo occorre unicamente tagliare l’offerta sanitaria a discapito dei cittadini, dei lavoratori e contravvenendo, in tal modo, al dettato dell’articolo 32 della Costituzione Italiana che ci ricorda come la Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.Se a qualcuno – continua Ascierto Della Ratta – rimane un minimo di dignità credo che sia arrivato il momento di lanciare un sasso nello stagno e dimostrare ai cittadini un rispetto troppo spesso proclamato a parole e mortificato nei fatti”.Prendo atto con soddisfazione – ha concluso il consigliere regionale Ascierto della Ratta – che l’ ufficio di presidenza della V commissione permanente ha chiesto all Assessore alla sanità un’ audizione urgente sulla questione, per poter svolgere, anche con i Direttori Generali interessati, una discussione sulla vicenda.Nelle more, l’ ufficio di Presidenza della V Commissione, ha chiesto in data odierna all’ Assessore di valutare l’ ipotesi di sospensione della decisione del Direttore Generale dell’ ASL BN1 per verificare, nella riunione richiesta, L’ eventuale modifica di quanto disposto.

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