Cimitile nella conferenza di fine anno: Media non raccontano vero Sannio

Cimitile ha chiamato in causa soprattutto i dati: fino al maggio 2008, momento del suo insediamento, l’ammontare totale delle somme erogate dall’ente per motivi diversi era pari a 40 milioni di euro, con 4.000 mandati di pagamento; successivamente in questi ultimi mesi la struttura ha erogato 126 milioni di euro con oltre dodicimila mandati. “Ciò significa – ha aggiunto Cimitile – che non ho decapitato la struttura apicale burocratica della Provincia, come si dice in giro. In verità, si è, invece, avviato un lavoro collegiale degli assessori che sono presenti quotidianamente negli uffici”. “In un momento di grande difficoltà economica del Paese noi non abbiamo tenuto bloccati fondi ed abbiamo anzi aiutato le nostre imprese con un’azione strategica non banale”, ha aggiunto. Ma a preoccupare Cimitile sono i recenti dati della disoccupazione che il Sannio sta facendo registrare negli ultimi due mesi: 500 disoccupati ogni settimana. “Un dato allarmante – ha continuato Cimitile – che ci deve far riflettere. E su questo devo dare atto a tutte le forze politiche, locali, regionali e nazionali, se abbiamo attivato un tavolo istituzionale di crisi economica del Sannio che sta svolgendo un importante lavoro”. “C’é bisogno – ha aggiunto – di un nuovo piano di industrializzazione, puntando sicuramente sulla innovazione tecnologica. La precedente amministrazione Nardone è stata straordinaria e passa alla storia per quanto fatto; ma, quando si cambia, restano a galla solo i problemi irrisolti, come è fisiologico che sia. Dobbiamo, dunque, affrontarli e guardare avanti e non possiamo nemmeno lamentarci”. “La nostra Provincia è dal punto di vista amministrativo e contabile corretta, possiamo guardare con fiducia al futuro – ha concluso – Io assumo il ruolo istituzionale che mi compete, ma abbiamo anche un ruolo importante del Consiglio provinciale sia nella maggioranza che nella opposizione: il ruolo di controllo che appartiene alla democrazia segnala la giusta e corretta dialettica in corso in Consiglio che è di garanzia e di sicurezza per tutti: si tratta di un patrimonio da difendere”. (ANSA).

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