Ciro Vigorito: \”Perchè tutti continuiamo a farci del male?\”

 

Sabato sera nè lui e nè il fratello Oreste hanno parlato. Hanno preferito il silenzio, le riflessioni e soprattutto attendere di sbollire la grande delusione, una giornata storta non solo per il pareggio… Hanno stretto mani, fatto auguri a tutti secondo stile consolidato della famiglia e poi ad inizio settimana Ciro Vigorito con le sue consuete doti di esperienza, equilibrio e saggezza ha dettato alcune frasi che sono abbastanza eloquenti sul presente ed il futuro. Ma soprattutto sono il punto di vista dei fratelli. Le pubblichiamo fedelmente, in attesa a breve scadenza di dare spazio ad una intervista ancora più vasta ed approfondita.
"Perchè farci del male tutti? (riferimento a contestazioni non quelle cirvili, pettegolezzi continui ed altro ndr). Credo che non è intelligente e nemmeno produttivo, per la squadra, la società e la stessa tifoseria. Tanto per capirci dico che il nostro capitano Giampiero Clemente contro il Como ha sbagliato il rigore che avrebbe consentito di chiudere la partita perchè ha calciato male e non per colpa dei petardi lanciati dagli spalti… Non crocifiggiamo, dunque, Clemente e nemmeno il pubblico della curva sud o meglio il gruppo resosi protagonista del lancio. Sono sicuro – ha continuato Ciro Vigorito – che piano piano tornerà la calma in tutti. Nel frattempo ognuno è libero di contestare ed esprimere il proprio disappunto che è legittimo, ma è anche importante tenere una certa linea e non scadere nelle offese personali che credo non siano assolutamente opportune oltre che poco edificanti. Per quanto concerne la lotta ai play off sia noi che i giocatori dobbiamo fare l’impossibile per centrarli perchè diversamente sarebbe davvero un fallimento. Le possibilità sono ridotte ma non è una impresa impossibile. Crediamoci, poi tireremo le somme e tutti sanno che non siamo persone, io e mio fratello che restano immobili…"
Passaggi che vanno letti attentamente e che costituiscono dei messaggi a tutti…

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