Cittadinanza attiva:”Utilizzo ex edificio scolastico di Ceppaloni quale “Covid hotel alla rovescia”

Apprendiamo che nell’ex edificio scolastico di Ceppaloni, l’ASL di Benevento avrebbe deciso di allestire un “Covid hotel alla rovescia” perché non ospiterà i pazienti Covid di ritorno a casa dagli ospedali bensì le famiglie degli stessi che lasceranno le case di abitazioni ai loro congiunti in convalescenza.

Beh, diciamo che noi alle cose alla “rovescia” nel nostro Comune siamo abituati ma questa ci lascia davvero colpiti, per una serie di ragioni.

Innanzitutto quell’edificio sito alla Frazione San Giovanni è stato ristrutturato con fondi vincolati (circa 800.000,00 euro) per essere adibito esclusivamente a servizi scolastici e pertanto il contratto di comodato con l’Asl stipulato improvvidamente dal Comune di Ceppaloni è probabilmente affetto da nullità, tant’è che al riguardo vi sono già state varie interrogazioni parlamentari, richieste del Ministero e la situazione è tutt’altro che chiara.

Ma al di là di questo dato squisitamente giuridico e/o amministrativo, quel che ci preme oggi rimarcare è la assoluta superficialità di una scelta di tal genere, oltre che la assoluta assenza di trasparenza.

Quale sarebbe la logica di trasferire un intero nucleo familiare, invece che un singolo soggetto purtroppo affetto da Covid?

Si è consapevoli della circostanza che i familiari di un malato affetto da Covid sono certamente stati a contatto con il parente ammalato e quindi sono potenziali soggetti a loro volta portatori del virus?

Se così è, quale tutele verranno apprestate per evitare che si sviluppino focolai all’interno di queste strutture, cosi come purtroppo già successo durante la primo ondata nelle RSA, con le terribili conseguenze che ne sono derivate?

Quale personale specializzato sarà destinato alla struttura?

A che titolo la ASL di Benevento intende utilizzare la struttura per un Covid hotel considerato che il contratto di comodato sottoscritto con il Comune di Ceppaloni si riferisce ad una attività di RSA? Il Sindaco ne è al corrente?

La struttura è adeguata ad ospitare persone che potrebbero aver contratto il virus, o si faranno dei lavori all’ultimo momento senza alcuna garanzia dei dovuti controlli?

L’Asl è a conoscenza della circostanza che nel nostro piccolo Comune, si sono già sviluppati dei focolai, che la popolazione è stata già duramente colpita anche da alcuni lutti, e che il numero dei positivi purtroppo continua ad aumentare?

Chiediamo all’Asl ed al Gruppo di maggioranza del nostro Comune, che forse avrebbe fatto meglio almeno per una volta a consultare anche il nostro gruppo consiliare, di attivarsi immediatamente al fine di chiarire la situazione e se davvero, come ci risulta, non ci sono condizioni di assoluta sicurezza per mettere in piedi una struttura del genere, di abbandonare questa idea, a nostro avviso, del tutto scellerata e che potrebbe causare un disastro.

Chiediamo solo di fermarci a riflettere attentamente; non stiamo parlando di questioni economiche, né di opportunità politica, ma della salute e della vita delle persone, sia di quelle che dovrebbero essere ospitate in questo centro improvvisato, sia di tutta la comunità ceppalonese.

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