Civico 22: “A Benevento tira mal’aria”

A Benevento tira mal’aria. Non ci riferiamo al fatto che un deputato senza arte né parte in città (se non quella di essere il figlio del presidente della Regione) sia venuto a confermare il suo appoggio incondizionato all’uscente e sempre utile Mastella e a non smentire che in zona Asi sorgerà un impianto di trattamento dei rifiuti. Parliamo proprio del rapporto sulla qualità dell’aria in città.

Nonostante il 2020 sia stato uno degli anni migliori per l’ambiente, grazie ad una massiccia riduzione dell’inquinamento atmosferico dovuta alla limitazione degli spostamenti, il livello di inquinamento dell’aria a Benevento supera di 41 volte il limite consentito!! Un’emergenza sempre più cronica che si ripresenta puntale ogni anno, sulla quale nessuna vera programmazione si vede all’orizzonte.

Come evidenziato dagli esperti dei laboratori di Civico22 su ambiente e paesaggio, la gran parte dell’inquinamento non proviene dalle automobili, i cui gas di scarico valgono meno del 20% delle polveri sottili presenti nell’aria, ma dall’insieme delle altre sorgenti inquinanti: il riscaldamento domestico, l’agricoltura, l’industria. Tutto questo in una città che per posizionamento geografico, ubicata in una valle sormontata da montagne, il ricircolo dell’aria è sfavorito e quindi a favorisce la permanenza delle polveri sottili.

La programmazione delle domeniche di chiusura al traffico, unica azione adottata dall’amministrazione comunale al momento, non vale che per una quota minima di quel 20%, rispetto alla grave situazione che vivono i cittadini di Benevento, che si aggiunge a quella di una qualità dell’acqua molto discutibile e discussa.

L’inquinamento dell’aria andrebbe affrontato in maniera efficace.

Gli interventi sporadici diventano inutili soprattutto se le scelte amministrative favoriscono e tendono ad un modello di città che predilige l’automobile come unico mezzo di spostamento, con un trasporto pubblico urbano illogico (pullman sporadici da 50 posti che girano vuoti anziché navette elettriche agili e frequenti) e poco utilizzato dai cittadini perché non organizzato in maniera funzionale alla vitalità quotidiana.

Se a ciò si aggiunge che le scelte amministrative in questi anni hanno teso a demonizzare l’uso di mezzi alternativi e non inquinanti come la bicicletta e addirittura a criminalizzare i ciclisti, adottando politiche in totale controtendenza rispetto alle altri città e capitali europee ed italiane che sostengono le forme molteplici della mobilità sostenibile, si capisce benissimo quell’esito disastroso sulla qualità dell’aria.

È urgente mettere in campo politiche e azioni efficaci ed integrate che riguardino tutte le fonti inquinanti.

Civico 22 ritiene azioni principali per la lotta all’inquinamento dell’aria il potenziamento del trasporto pubblico locale rendendolo efficiente, capillare, a zero emissioni, riducendo così il numero di mezzi circolanti; attivare  una metropolitana leggera a partire dalla connessione e potenziamento della rete ferroviaria e dalle stazioni già esistenti; ripensare attraverso una rete di piste ciclabili  rendendo  che agevoli  all’utilizzo di mezzi sostenibili e alternativi ti spostamento urbano; fare un piano di efficientamento energetico degli alloggi erp e comunali cogliendo l’occasione della misura dell’ecobonus, riprogettare in chiave sostenibile gli impianti di riscaldamento e di raffreddamento degli edifici pubblici.

Di questa buona aria abbiamo bisogno, di queste campagne di consapevolezza, non di campagne elettorali sperticate tra compagni di viaggio improvvisati che fino a ieri guerreggiavano ed oggi si corteggiano tacendo alla città le loro vere intenzioni su un nuovo impianto di gestione dei rifiuti.

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